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Musei in Toscana, entrata gratis il 4 novembre

Ecco i luoghi, provincia per provincia, dove ammirare capolavori e collezioni

Museo

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Firenze, 3 novembre 2024 – Quello appena trascorso è stato un lungo ponte di aperture festive e gratuite per i musei della Direzione regionale, per offrire al pubblico nei giorni festivi e nel fine settimana altre occasioni di visita in tutta la Toscana. Saranno aperti anche il 4 novembre: a Firenze il Museo archeologico nazionale dove è in corso la mostra “170.000 anni fa a Poggetti Vecchi. I Neanderthal e la sfida del clima”. Una mostra evento celebra i “primi Toscani” e i 70 anni dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria a Firenze; il Giardino della Villa medicea di Castello, la Villa medicea di Cerreto Guidi, il Parco di Villa il Ventaglio e la Villa medicea di Poggio a Caiano con la straordinaria Visitazione del Pontormo esposta nella Sala del Fregio. Aperto anche il Cenacolo di Santa Apollonia e il Chiostro dello Scalzo. Ad Arezzo il 4 si potranno visitare la Basilica San Francesco, il Museo archeologico Gaio Cilnio Mecenate e l’anfiteatro romano e Casa Vasari, con le mostre che celebrano l’anniversario vasariano: al Museo di Casa Vasari “Il disegno fu lo imitare il più bello della natura”. La casa, i disegni, le idee: Giorgio Vasari e la figura dell’intellettuale architetto; al Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate “I Vasari “vasai” e la produzione ceramica aretina di età antica. L’Abbazia di San Salvatore accoglierà i visitatori il 4 novembre a ingresso gratuito. Sarà aperta anche l’area archeologica di Roselle. In provincia di Livorno accoglieranno cittadini e turisti i Musei nazionali delle residenze napoleoniche Villa San Martino e Palazzina dei Mulini all’Elba. A Lucca aperti straordinariamente anche lunedì i Musei nazionali di Palazzo Mansi e Villa Guinigi. A Pisa si può visitare il San Matteo e la Certosa monumentale di Calci. A Pistoia la Fortezza di Santa Barbara, l’ex Chiesa del Tau e l’Oratorio di San Desiderio saranno aperti anche il 4 novembre. Così come aperto è il Museo archeologico nazionale di Chiusi dove è in corso fino al primo dicembre la mostra fotografica di Marco Rubegni “Lo stato delle cose”. Il Museo con il suo patrimonio storico e culturale, si rivela il luogo ideale per accogliere questa mostra, dove arte e territorio dialogano e si fondono per raccontare una storia di rigenerazione e trasformazione. L’esposizione di Marco Rubegni, curata da Alessia Posani, si focalizza su una profonda indagine visiva ed emotiva del territorio della Valdichiana senese e delle persone che lo abitano. Attraverso una serie di fotografie analogiche in bianco e nero, viene esplorato un paesaggio spesso dimenticato o liminale. Le immagini riscoprono il legame tra il paesaggio e le comunità locali, restituendo la complessità del territorio.