Firenze, 21 gennaio 2023 - Sarà il decano dei critici italiani, Paolo Mereghetti, a tagliare il nastro del nuovo Cinema Astra, la sala di proprietà di Banca Cambiano e gestita da Fondazione Stensen e Prg che riaccende le luci dopo nove anni di chiusura. Giovedì 26 gennaio è una giornata speciale: dopo la cerimonia di inaugurazione con le autorità cittadine, che sulle note di Ennio Morricone taglieranno al posto del consueto nastro una pellicola cinematografica donando i fotogrammi ai presenti, il critico del Corsera dialogherà con il direttore del Festival dei Popoli Alessandro Stellino raccontando i trent'anni del suo celebre dizionario dei film, composto da oltre 35mila schede e dedicato quest'anno a due colleghi molto legati alla nostra città scomparsi recentemente: Claudio Carabba e Vieri Razzini. La serata prevede la proiezione del capolavoro noir di Orson Welles "La signora di Shangai", con una Rita Hayworth scandalosamente bionda per l'epoca: il film sarà introdotto da Mereghetti, che proprio al regista di "Quarto Potere" e "L'infernale Quinlan" dedicò una monografia edita dai Cahiers du Cinéma.
Il programma prosegue lungo tutto il weekend con tanti appuntamenti: venerdì 27, il collettivo fiorentino Riverboom presenta la mostra internazionale "Riverboom - Greatest Hits: photography vs cinema"; un viaggio visivo su grande schermo delle immagini più suggestive degli ultimi vent'anni scattate dai fotografi Edoardo Delille - presente in sala - Gabriele Galimberti, Paolo Woods, Claude Baechtold, Serge Michel e Alexandre Tzonis. Sono due invece gli ospiti d'eccezione della giornata di sabato 28: nel pomeriggio, il documentarista Andrea Segre incontra il pubblico dopo la doppia proiezione del suo ultimo film "Trieste è bella di notte", il racconto dei respingimenti dei migranti al confine tra Italia e Slovenia, sulle colline di Trieste; in serata, il regista fiorentino Cosimo Gomez e il co-sceneggiatore Sandrone Dazieri presentano per la prima ed unica volta al cinema il film italiano più visto di sempre su Netflix, "Il mio nome è vendetta", con Alessandro Gassman e Remo Girone: la storia di un ex-sicario della mafia che dopo l'assassinio della moglie e del cognato si rifugia a Milano con la figlia per pianificare la sua vendetta. Risate e divertimento sono i protagonisti dell'ultimo evento previsto per domenica: il collettivo di videomaker "Il Terzo Segreto di Satira" arriva in sala per la prima assoluta del loro terzo film "Domino 23 - Gli ultimi non saranno i primi", un'altra ironica riflessione su temi d'attualità come il mondo del lavoro, la sostenibilità ambientale e il nuovo governo di centrodestra. "Il nuovo Astra sarà un luogo aperto, vivace e polifunzionale - sottolinea il direttore della Fondazione Stensen Michele Crocchiola - L'esperienza cinematografica ha bisogno per sopravvivere di spazi nuovi, flessibili e accoglienti in grado di offrire una programmazione variegata, e siamo convinti che il pubblico fiorentino apprezzerà questo cambiamento".