
Il nuovo telescopio (Fotocronache Germogli)
Barberino Val d'Elsa, 8 giugno 2017 - Dalle colline del Chianti, dove la qualità del cielo è particolarmente elevata, astrofisici ed esperti del mondo scientifico proveranno a scrutare le stelle per cercare la vita sui mondi abitabili, quei pianeti possibili che abitano il sistema extrasolare con caratteristiche simili alla terra. Lo strumento che permetterà all'Osservatorio polifunzionale del Chianti di lanciarsi nell'orbita nazionale e specializzarsi nello studio degli esopianeti e dei fenomeni di variabilità stellare, è il nuovo telescopio, il più grande della Toscana, posizionato ieri nella cupola di Montecorboli, al confine tra Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa.
“Il telescopio - dichiara l’astronomo e coordinatore scientifico Emanuele Pace – ha caratteristiche tali, prima fra tutte la grandezza dello specchio primario che raggiunge gli 80 centimetri di diametro, da consentire alla struttura di proporsi come punto di riferimento italiano per lo studio dei mondi extrasolari”.
Il trasferimento della strumentazione è stato reso possibile grazie a una collaborazione avviata con l’Osservatorio di Torino e un accordo ufficiale che vede coinvolti l’Unione comunale del Chianti fiorentino, ente proprietario della struttura, e i coordinamenti scientifici toscani e piemontesi. Nella struttura, caratterizzata dalle sezioni astronomica, ambientale, meteorologica, sismica, coabitano scienza, ricerca e cultura. “Con questa dotazione concessa in comodato d’uso – aggiunge Pace - l’osservatorio farà un salto di qualità. Le caratteristiche e le potenzialità dello strumento permetteranno la ricerca di presenze lontane, "gemelli" terrestri di cui potremmo studiare l’indice di similarità con la terra”.
Un investimento di rilievo anche sul piano economico legato alle spese di trasferimento e alla sua messa in opera, di cui si sono fatti carico i Comuni di Barberino e Tavarnelle e l’Università di Firenze. “L’Osservatorio polifunzionale del Chianti - dichiarano i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli – è un sogno divenuto realtà. Nato nel 2010 da un'idea e dalla passione di un gruppo di astrofili del luogo, è stato realizzato grazie a un investimento dei Comuni dell’Unione di circa 400mila euro. Questo nuovo arrivo accentuerà le potenzialità di uno spazio poliedrico, che favorisce la divulgazione della cultura scientifica nelle scuole, avvicina le famiglie alle stelle, collabora con le associazioni e il tessuto economico del territorio”.
Il telescopio è disponibile al pubblico per visite e osservazioni guidate. Per info: www.osservatoriochianti.it.