GIULIO ARONICA
Cosa Fare

PARC: Tre giorni di maratona live alle Cascine

Dal 14 al 16 dicembre Toscana Produzione Musica porta a Firenze uno dei progetti più interessanti del momento, con tanti ospiti e big della scena artistica nazionale.

Marcello Peghin e Salvatore Maltana

Marcello Peghin e Salvatore Maltana

Firenze, 11 dicembre 2023 - Essere protagonisti. E' la missione possibile di Toscana Produzione Musica, la realtà associativa sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Pisa e Cassa di Risparmio di Firenze che unisce la valorizzazione delle residenze artistiche sul territorio con lo sguardo più ampio rivolto alle sonorità del mondo. L'ente diffuso presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Maurizio Busìa e Francesco Mariotti è il promotore della tre giorni - in programma dal 14 al 16 dicembre - che si svolge al PARC - Performing Arts Research Center delle Cascine, dove saranno di scena alcuni dei più apprezzati talenti del momento. 

Una maratona musicale che fa di Firenze il crocevia di stili, generi e personalità diverse: dall'inedita formazione composta dal produttore e performer internazionale Cristiano Crisci - in arte Clap! Clap! e dal quintetto Frontal guidato dal pianista Simone Graziano, al sodalizio artistico tra il piano jazz di Alessandro Lanzoni e il genio versatile del violoncellista Francesco Dillon; dal trio "Terre Ballerine" capitanato dalla virtuosa del violino Anais Drago alle sperimentazioni sonore della compositrice jazz sarda Zoe Pia, affiancata dalle voci suggestive dei Tenores di Orosei

Saranno proprio i Frontal con Cristiano Crisci ad aprire la rassegna con un repertorio in cui i brani della band vengono rielaborati per accogliere l'intervento di Clap! Clap!, rilanciandosi gli uni con gli altri attraverso una lingua comune, quella dei ritmi dell'Africa, sorgente naturale del jazz per eccellenza. Il percorso prosegue venerdì con una giornata dedicata alle isole del Mediterraneo: sul palco, il progetto "Insulae Songs", ideato dal contrabbassista e bassista Salvatore Maltana e dal chitarrista Marcello Peghin, e - a seguire - "Indindara", l'incontro tra sacro e profano che unisce la melodia delle launeddas e del clarinetto di Zoe Pia con le quattro voci dei Tenores di Orosei "Antoni Milia" e la partitura di effetti elettronici e loopstation, suoni di campanacci ed altri strumenti tipici delle processioni religiose. 

Il festival si conclude sabato in compagnia del tridente formato da Anais Drago al violino, Federico Calcagno ai clarinetti e Max Trabucco alla batteria, protagonisti di un concerto che travalica i confini della musica rimandando immediatamente al movimento dei corpi nello spazio; e poi il gran finale, con il viaggio musicale "Nubes" di Alessandro Lanzoni e Francesco Dilllon, che attraversano le frontiere tra improvvisazione e composizioni contemporanee in un connubio affascinante di generi e stili.