MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Toscana, torna ‘Pupi di Stac’, il festival itinerante dei burattini

Con 26 spettacoli in 15 Comuni

Pupi di stac

Pupi di stac

Firenze, 13 settembre 2024 – Ventisei spettacoli in quindici Comuni, dall’anteprima dello scorso fine settimana a Impruneta, Reggello e Marradi fino al 29 settembre, con l’ultimo appuntamento a Scandicci. ‘Fratelli burattini’, l’ottava edizione del Festival di ‘Pupi di Stac’, dedicato al teatro di figura e di strada e diventato itinerante, è stato presentato questa mattina, venerdì 13 settembre, a palazzo del Pegaso.

“Succede dappertutto: nei teatri, nelle piazze, nelle biblioteche, negli spazi civici, in tutti i luoghi in cui la comunità si ritrova. Grandi e piccoli che si divertono a esplorare l’animo umano attraverso questa forma di spettacolo molto antica, ma sempre attuale e viva”, dichiara la presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi.

“Siamo contenti di sostenere questa manifestazione come Regione. Il Consiglio regionale da sempre sottolinea l’importanza di tutte le forme dell’arte e dello spettacolo. Intorno a questo festival, abbiamo visto crescere una serie di attività di intrattenimento che riportano le famiglie e i nostri bambini a contatto con un divertimento semplice, non costoso. E attraverso i burattini si può accedere a contenuti anche complessi e delicati”, ha aggiunto la presidente.

Dedicato al teatro di figura e di strada, il festival Fratelli di burattini da quattro edizioni è uscito dal teatro Puccini, dove era nato, per diffondersi nel territorio metropolitano, aprendosi a collaborazioni con teatri e compagnie. In questa edizione, sono entrati nel programma anche i Comuni di Marradi, Montaione e Fiesole, portando così il numero a 15 Comuni coinvolti.

Il festival è un viaggio nel teatro di figura, nella sua magia, nella sua complessità, attraverso le storie raccontante da compagnie italiane e straniere, dai loro personaggi che potranno poi a fine spettacolo essere avvicinati dai bambini, portandoli a conoscere le varie tecniche di realizzazione (quasi tutte le compagnie creano i propri personaggi usando oggetti di riciclo, oppure cartapesta, gomma piuma, stoffa, legno).

‘Fratelli burattini’ è pensato e organizzato da Daria Giusti di Pupi di Stac, con la direzione artistica di Enrico Spinelli, realizzato con il contributo della Regione, della Città metropolitana, del ministero della cultura e della Fondazione CR Firenze, con Unicopp Firenze come media sponsor. “Stiamo continuando a crescere, il programma è fittissimo, la collaborazione con i Comuni molto stretta – dice Daria Giusti –. Rinnoviamo la collaborazione con la compagnia ‘Catalyst’; abbiamo una nuova collaborazione con una co-produzione col festival Intercity Dublino, a Fiesole avremo uno spettacolo con la compagnia della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio di Palermo, una delle compagnie di rilevanza assoluta a livello internazionale, principale esponente della grande tradizione dei Pupi siciliani, che ha recentemente ottenuto il riconoscimento di bene immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco”. Tra gli appuntamenti d’apertura, la battaglia dei Cuscini “che ci viene richiesta come sempre a gran voce”, in programma domani alle 17.30, in piazza Buondelmonti a Impruneta. Tutti gli spettacoli del festival sono gratuiti.

“La nostra collaborazione con i Pupi dura da tantissimo tempo, quest’anno ospiteremo due spettacoli a Barberino di Mugello. Al di là delle tante sorprese, quello che ci interessa in particolare è la condivisione e la comunanza d’intenti con Pupi di stac”, dice Emilia Paternostro, di Catalyst. Enrica Pecchioli, regista, autrice e attrice di ‘Irlanda in Fabula 2 – La furia di Banshee’, nato dalla collaborazione tra Intercity Dublino e Pupi di Stac, presenta lo spettacolo in calendario il 20 settembre alle 17.30 a Bagno a Ripoli: “Racconta di una fata, molto arrabbiata che con la sua furia genera il caos e si placa soltanto quando ottiene l’oggetto del suo desiderio. Nella seconda parte dello spettacolo, un elfo un po’ cinico e buffo, affronterà il tema della rabbia con i bambini”. Maurizio  Costanzo