Nel 1891 ci fu l'inaugurazione dell'ospedale psichiatrico di San Salvi, poi intitolato nel 1924 a Vincenzo Chiarugi, pioniere della psichiatria moderna: propose l'idea innovativa secondo la quale il folle doveva vivere in un ambiente ordinato che si opponesse alla malattia mentale, che intendeva come ''disordine delle passioni''.
Il villaggio, con un parco alberato chiuso dal muro di cinta, ospitava le strutture ospedaliere, la direzione e i servizi, i padiglioni dei malati, officine, spazi per le attività ricreative e una colonia agricola. Nel 1978 è iniziata la chiusura del manicomio, conclusa nel 1998. Alcuni edifici hanno trovato nuova destinazione, mentre in altri l'Azienda Usl Toscana, ha deciso di mantenere i presidi sanitari.
Ed è proprio nel parco dell'ex ospedale che alle 10 ci sarà la passeggiata ''C'era una volta… il manicomio'', un'ffabulazione itinerante di e con Claudio Ascoli in collaborazione con la compagnia Chille De La Balanza (massimo 40 partecipanti, durata 90 minuti), mentre alla Biblioteca Chiarugi, sempre all'interno del parco, alle ore 11.30 è prevista una visita guidata (massimo 20 partecipanti, durata 90 minuti).