
Stefania e Amanda Sandrelli
Firenze, 28 ottobre 2016 - "Il ritorno a teatro lo considero un lusso perché nella mia lunga... carrierona ormai nota a tutti, l’ho fatto solo quattro volte nella mia vita. Sono le quattro volte che ho avuto il lusso di ritagliarmi spettacoli per me. Questa è la seconda tournée per questo spettacolo. Forse sono un po’ affaticata per mille motivi ma soprattutto perché uno deve cercare di stare bene per apparire sul palcoscenico. Ma mai, ti giuro, sono stata più felice. Come si dice? Stiamo lavorando per voi".
Bellissima, simpatica, allegra: Stefania Sandrelli debutta questa sera a Firenze e va a lei l’onore di inaugurare la XIX stagione del Teatro Verdi. Sarà in scena con lo spettacolo "Il bagno" da lei stessa intepretato che dividerà il palco con la sua ‘bambina’, Amanda Sandrelli. Insieme a loro un cast di donne. E infatti, in questo spettacolo che ha la regia di Gabriel Olivares anche Claudia Ferri, Ramona Fiorini, Serena Iansiti.
Signora Sandrelli, il teatro è?
"Di sicuro un nutrimento per lo spirito, ma anche per il corpo. Il debutto a Faenza è stato meraviglioso, il pubblico è una grande gioia, mi regala linfa vitale".
Madre e figlia in scena, andate d’accordo?
"E’ un lusso anche questo e stare insieme un’occsione per tutt’e due. Spesso ci troviamo persone che ci dicono a lei ‘salutami mamma’ o a me, ‘saluta Amanda’. Adesso finalmente stiamo un po’ insieme: perchè sentirsi, sì certo, ci sentiamo spesso. Ma per vedersi a volte passa anche un mese".
Che effetto le fa Amanda in teatro?
"La sento tanto vicina. Quando è sul palcoscenico mi accorgo di quello che mi dice da molti anni: per lei stare in teatro è un’esigenza e quando non lo fa gli manca. Anche per questa occasione mi sono fidata di lei tantissimo: fidata e affidata a lei. Per me è una novità ricevere consigli tecnici da Amanda, ed è molto bello. Credo anche per lei sia gratificante".
Stefania Sandrelli la viareggina. (ride)
"Ah, la bellezza della mia Versilia che ha degli spazi così grandi e meravigliosi pieni di colori stupendi. La prima volta che ho visto l’America ho detto: ma è tutta qui? Abituata come sono a Viareggio che ha degli spazi immensi tra mare e monti, dove c’è una grande quantità di terra e dove si spazia leggeri. Ma hai mai visto le Apuane come sono stupende con quella corolla di visuale da cinemascope?".
Confessi, pensa già al prossimo spettacolo.
"Spero di poter fare alcune cose perché ce ne sono tanti di testi magnifici da rappresentare. Ci sono classici e scrittori contemporanei originali. Il bello del teatro, il lusso del teatro, è questa cosa di poter spaziare, di poter scegliere e interpretare. I classici sono semplicemente meravigliosi, a partire dal più grande di tutti, Shakesperare perchè scrive per gli attori e ti fa accapponare la pelle quando lo leggi".
Sì: il teatro ha riconquistato una stella