GIULIO ARONICA
Cosa Fare

Terra Incognita: al Museo della Specola le opere di Arianna Fioratti Loreto

Dal 28 febbraio al 4 maggio, in mostra settanta opere di piccole e medie dimensioni realizzate con l'antica tecnica del disegno ad inchiostro su carta con il tratteggio incrociato e raffiguranti creature ispirate alla mitologia greca, centroamericana e asiatica.

Terra Incognita

Terra Incognita

Firenze, 27 febbraio 2025 – Le frontiere dell'ignoto. E' da sempre una mappa non tracciata quella della fantasia e dell'immaginazione, che spingono la mente umana verso universi inesplorati e terre incognite: per orientarsi, Arianna Fioratti Loreto ha scelto la bussola dell'arte e della scienza, coniugando la curiosità razionale verso il mondo della natura con il talento di chi è abituato a trasfigurare la realtà attraverso il dono della creatività. Da questa simbiosi feconda nasce la mostra "Terra Incognita", curata insieme a Marco Masseti ed in programma dal 28 febbraio al 4 maggio al Museo della Specola: scelta non casuale, perché da 250 anni il complesso si caratterizza per il sodalizio tra rappresentazione ed espressione, offrendo un contesto ideale per l'esposizione. 

Il percorso prende le mosse dalle creature canoniche della mitologia greca, centroamericana e asiatica per inoltrarsi nell'immaginazione pura, dove i giochi di parole prendono forma e nomi bizzarri assumono le fattezze di bestie mostruose e aberranti: un mondo di infinite possibilità dove paleontologia, letteratura e inconscio incontrano un perfetto equilibrio attraverso la combinazione tra disegno, descrizione ed immaginazione. Settanta opere di piccole e medie dimensioni, realizzate con l'antica tecnica del disegno ad inchiostro su carta con il tratteggio incrociato, raccontano così il viaggio inedito verso l'isola che non c'è, lungo una carrellata di mostri insoliti e bestie mitiche a cui il contrasto netto tra bianco e nero conferisce una misteriosa forza vitale.

Soggetti classici come l'Idra, il Drago, l'Ouroboros, Cipactili e Quetzalcoatl sono accompagnati da specie estinte - dall'uccello del terrore al Moa, dal Ceratosaurus al Velociraptor - e da altri animali di pura fantasia, che spaziano dall'ape-elefante all'orso-calabrone, dal pesce-cinghiale alla stella marina onniveggente. Perché per una volta l'impossibile è diventato realtà, almeno sulla carta. "Terra incognita" è realizzata in collaborazione con il Sistema Museale dell'Ateneo Fiorentino e il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze.