
Urban Sketchers
Firenze, 18 marzo 2025 – Immaginare la città. Le sue strade, le piazze, gli scorci più affascinanti e suggestivi. E' quello che provano a fare per la seconda volta gli urban sketchers, gli artisti del disegno che da ogni angolo del mondo arriveranno nel weekend a Firenze per dipingerla dei colori della creatività. Sono duecentocinquanta quelli attesi per l'edizione di quest'anno, provenienti in particolare da Francia, Spagna e Croazia: una comunità mondiale nata a Seattle nel 2009 per iniziativa dell'illustratore Gabi Campanario, e poi cresciuta nel tempo sino ad arrivare ad oltre centoventi mila aderenti diffusi in sessanta paesi e trecentotrentasei città.
La manifestazione, ideata dal gruppo Usk Firenze insieme all'Associazione Culturale Firenze Aps, presenta da venerdì 21 a domenica 23 un programma di workshops, demo e passeggiate collettive nei luoghi più iconici del centro storico: l'evento inaugurale si svolge in mattinata alla Biblioteca delle Oblate, con i demo ad ingresso libero e gratuito curati dagli artisti Natus Rodriguez e Nicola Donato; nel pomeriggio, il percorso prosegue a Santo Spirito con lo sketching collettivo degli artisti in piazza e il workshop - solo su prenotazione - "The light of Florence", tenuto dal maestro dell'acquerello di stanza a Parigi Alex Hillkurtz, che avvierà le iniziative didattiche all'Istituto de' Bardi.
La giornata di sabato prevede lo sketchwalk a Piazza Pitti e il quartiere di San Niccolò, oltre ad una serie di workshop organizzati in collaborazione con la Fondazione Architetti Firenze: tra gli ospiti, saranno presenti Ester Elisa Monti, Ekaterina Maltseva, Carlo Monopoli e Geremia Cerri. Come non mancano laboratori rivolti ai più piccoli, ospitati dalla Sezione bambini e ragazzi della Biblioteca delle Oblate, e coordinati da Valerio Mirannalti. La serata si concluderà con un apericena comune al Conventino (via Giano della Bella, 20). Domenica gran finale con la passeggiata collettiva tra Piazza Santa Maria Soprarno, Piazza de' Giudici e Piazza del Grano, i demo di Geremia Cerri e Miquel Bruno, e l'incontro con Daniel Pagans.