Firenze, 14 novembre 2024 - La nuova scena creativa torna protagonista a Teatro Giotto di Vicchio venerdì 15 e sabato 16 novembre grazie a Jazz Prime: un’iniziativa, curata da Musicus Concentus in collaborazione con il Jazz Club of Vicchio, per favorire la nascita di giovani talenti e quel ”ricambio generazionale” che costituisce linfa vitale per il jazz e le nuove musiche. Dopo l'apprezzamento della passata edizione, torna il connubio con le aziende vinicole del territorio mugellano, protagoniste in ogni serata con una degustazione. Da circa venti anni il Mugello ha scoperto la sua vocazione vinicola, incrementando produzione e produttori caratterizzati da crescente qualità. La degustazione di vini è curata da Bacco del Monte, La Matteraia, Azienda Vinicola I Carri. Novità di quest'anno la possibilità di cenare a buffet in teatro al costo di 15€ grazie alla collaborazione con l'Osteria O' Per Bacco di Vicchio. Due gli appuntamenti previsti per venerdì 15 e sabato 16 novembre al Teatro Giotto di Vicchio: in ognuno di questi, dalle 19 alle 21 un dj-set a tema jazz abbinato a una degustazione; a seguire un concerto di una band di giovani promesse del jazz italiano. Lw attività dell'Associazione Musicus Concentus sono realizzate grazie al contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e Fondazione CR Firenze. Jazz Prime è realizzato con il patrocinio del Comune di Vicchio. I gruppi. Venerdì 15 novembre sul palco di Jazz Prime 2024 il polistrumentista e compositore toscano Bernardo Sacconi presenta al pubblico My Deepest Ocean, suo primo disco da bandleader, uscito il 4 Ottobre 2024 e pubblicato dall’etichetta Blue Hole. Il modo più sincero per raccontare attraverso la musica il suo percorso nato dallo sbocciare della passione per il Jazz e della sua tradizione, passando per gli oscuri momenti della pandemia e poi rinascendo, attraverso la profonda accettazione della circolarità degli eventi della vita e la grande bellezza delle imperfezioni. Formazione: Bernardo Sacconi - contrabbasso, basso elettrico, voce; Federico Calabretta - pianoforte; Giovanni Gargini - batteria; Stefano Negri - sax alto; Matteo Zecchi - sax tenore; Tommaso Mannelli - sax tenore, sax soprano; Francesco Felici - sax baritono, sax soprano. Sabato 16 novembre è invece la volta di Michele Mazzocchi, contrabbassista, bassista e compositore di formazione jazz le cui collaborazioni spaziano dall’indie-pop (è bassista ufficiale di Gio Evan) al jazz, dalla musica classica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro e della danza. Zabì Almi è il suo primo progetto ufficiale in veste di compositore e band leader. In Zabì Almi diverse tradizioni musicali vengono esplorate e rielaborate attraverso la sensibilità di un musicista che si definisce prima di tutto un ascoltatore (‘un viaggiatore a occhi chiusi alla ricerca di una musica che lo riporti a casa, dovunque essa sia’). Ne nasce un linguaggio ibrido e poetico (da qui la scelta del gramelot dantesco Zabì Almi come titolo per il progetto) che spazia dall’isoritimia alla musica gamelan, da Paolo Conte alla canzone popolare pugliese. Formazione: Michele Mazzocchi – contrabbasso; Diego Caroppo – batteria; Tommaso Mannelli – sassofono; Agostino Longo – pianoforte; Bernardo Sommani - chitarra elettrica. Ad accompagnare la degustazione prima dei concerti le note del dj-set di AQ DJ, pseudonimo del DJ e conduttore radiofonico ma anche contrabbassista e bassista elettrico Alessandro Querci. Nel suo set propone una selezione di brani provenienti dal jazz anni Sessanta, a partire dagli standard della Blue Note. Le aziende agricole. L’azienda agricola I Carri, forte di una lunga tradizione contadina, in anni recenti ha deciso di recuperare alcune vecchie vigne abbandonate nel Mugello. Ne è nata una piccola produzione alla quale si affiancherà negli anni futuri quella di altri vitigni, frutto di investimenti appena iniziati. L'azienda proporrà al pubblico “Il Calice d'Oro”, un vino bianco (trebbiano toscano). Bacco del Monte è una giovane azienda nata nel 2016, quando fu piantato il primo vigneto a Pinot Nero tra le colline intorno a Vicchio, dove grazie alla particolare conformazione delle vallate e al microclima caratterizzato da forti escursioni termiche giorno-notte, la coltivazione di Pinot Nero sta diventando sempre più importante. L'azienda proporrà al pubblico “Torre di Ponente 2022”, un Pinot Nero 100% affinato in acciaio. Tenuta Matteraia fu fondata negli anni 70 dalla famiglia Malpaga, che dal Trentino venne a vivere in Toscana, portando con sé i vitigni e l’esperienza di quella regione. Nel 2012, con l’inaugurazione di un’innovativa cantina, Matteraia assume l’identità vitivinicola attuale, continuando a sviluppare la ricerca sui vitigni trentini che hanno trovato in Mugello un terroir così favorevole. L'azienda proporrà al pubblico “Isacco” blend Merlot e Teroldego del 2019, un vino che fa 6 mesi di tonneau, e il “San Rocco”, un moscato giallo secco del 2023.
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