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Cosa Fare

Toscana, il 12 ottobre porte aperte in 56 archivi storici

Ecco i luoghi da visitare gratuitamente provincia per provincia

Firenze, Fondazione Spadolini Nuova Antologia

Firenze, Fondazione Spadolini Nuova Antologia

Firenze, 10 ottobre 2024- La Toscana svela gratuitamente al pubblico 56 archivi privati sugli oltre 90 aperti in tutta Italia. La quarta edizione di Archivi.doc, l’iniziativa toscana che si svolge all’interno dell’evento nazionale “Carte in dimora". Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro”, l’appuntamento con la cultura e la storia promosso dall’Associazione Dimore Storiche Italiane si terrà sabato 12 ottobre. Un’occasione preziosa per avere accesso e consultare scritti, mappe e pergamene che tracciano la storia del nostro Paese, scoprire le nostre origini e interpretare le sfide del futuro. 56 gli archivi aperti in tutta la regione nelle seguenti città e province: 2 ad Arezzo, 26 a Firenze, 2 a Livorno, 5 a Lucca, 4 a Massa Carrara, 6 nelle Terre di Pisa, 2 a Pistoia, 1 a Prato, 8 a Siena.

Dieci gli archivi privati che aprono per la prima volta in Toscana: Aboca Museum - Palazzo Bourbon del Monte a Sansepolcro (AR) dischiude le porte dell'esclusiva Bibliotheca Antiqua di Aboca situata al terzo piano, una collezione privata di oltre 3.000 volumi sulla relazione tra l'uomo e l'ambiente. Guidati dai ricercatori del centro studi di ricerca storica dell'azienda, i visitatori potranno scoprire alcuni tra i volumi qui custoditi: erbari, ricettari, farmacopee e libri dei segreti.

A Siena apre l'Archivio della Contrada della Selva e a Firenze l'Archivio (musicale) della Santissima Annunziata; a Greve in Chianti è visitabile, con la guida della proprietà, la parte monumentale e l’archivio storico del Castello di Verrazzano e, sempre a Greve, l’archivio moderno (1700-1965) in corso di costituzione, la biblioteca e il giardino di Villa La Calcinaia dei Conti Capponi.

A Prato, il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci propone una serie di visite guidate all'Archivio Biblioteca di Lara Vinca Masini accompagnati dal conservatore Stefano Pezzato e dall'archivista Monica Gallai.

A Pescia, nel pomeriggio, l’Associazione Museo della Carta di Pescia prevede la visita guidata con il direttore dell'Archivio Storico d'impresa delle Antiche Cartiere Magnani di Pescia con la narrazione della storia della famiglia Magnani, della sua ascesa nel panorama imprenditoriale dell'epoca e la visita alla Sala Filigrane dell'Archivio Storico Magnani.

Nelle Terre di Pisa, nella città capoluogo la Domus Mazziniana è programmata una visita guidata con l’apertura del magazzino librario e l’esposizione di alcuni dei pezzi più rari della collezione, compresi alcuni dei libri di Giuseppe Mazzini mentre a Volterra il Museo Archivio Mauro Staccioli propone una vista guidata alla collezione del museo, composta dai materiali progettuali dello scultore.

A Vada (LI) è possibile partecipare alla visita guidata dell’Archivio Biblioteca Graziani.

A Lucca aprono gli archivi della Fondazione centro studi sull'arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti ETS mentre a Cerasomma è accessibile gratuitamente la sala espositiva della Storia e Genealogia del casato dei Fondra a Villa Tambellini de Fondra dove il visitatore, attraverso i documenti esposti, guidato in un percorso storico che inizia dal 1148 con la concessione del feudo della Val Fondra e che racconta la storia e l'esatta genealogia dei principali rami della famiglia . Molte dimore del nostro Paese conservano documenti di grande valore storico e culturale a livello nazionale, internazionale e territoriale: tra queste carte, infatti, si può leggere come nasce l’Europa di oggi attraverso documenti e testimonianze che raccontano le esperienze familiari che nel tempo si sono intrecciate con la storia dei luoghi che le hanno ospitate. Scritti che hanno il compito di arricchire e approfondire la conoscenza del passato mostrandoci, attraverso le parole del tempo, usi, costumi, avvenimenti e racconti che hanno caratterizzato la nostra Nazione. Per questo motivo ADSI si impegna a renderli fruibili e collabora con il Ministero nella consapevolezza che, a differenza di ciò che si è portati a pensare, patrimonio culturale pubblico e privato sono complementari. Infatti, come sancito dalla Costituzione, tutte le realtà che vogliono tutelare e valorizzare la nostra identità storica devono collaborare per creare e consolidare la consapevolezza del patrimonio della Nazione, indicando la strada di uno sviluppo sociale ed economico attorno ad esso. Archivi.Doc si svolge sotto il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Arezzo, Provincia di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Massa Carrara, Provincia di Pisa, Provincia di Pistoia, Provincia di Prato e in collaborazione con il Comune di Firenze, Fondazione Alinari per la fotografia, Teatro e Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, Città Nascosta, Generali Assicurazioni - Agenzia di Empoli Iacopo Speranza, Associazione Archivi Storici delle Famiglie, Associazione Nazionale Case della Memoria, Terre di Pisa, The Lands of Giacomo Puccini, Camera di Commercio Toscana Tno. L’iniziativa nazionale, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, prende forma grazie alla collaborazione con la Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura e con la Direzione Generale Biblioteche e diritto d'autore del Ministero della Cultura nell’ambito delle manifestazioni volte a promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archivistico e librario che continueranno nella giornata di domenica 13 con “Domeniche di carta”, iniziativa organizzata dal Ministero della Cultura in cui Biblioteche pubbliche e Archivi di Stato saranno aperti al pubblico. Inoltre, all’edizione di quest’anno è stata conferita la “Medaglia del Presidente della Repubblica”, riconoscimento attribuito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per l’interesse istituzionale, culturale e sociale dell’evento. Carte in Dimora è solo una delle numerose attività che ADSI promuove durante l’anno per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza del patrimonio culturale privato come elemento di sviluppo sostenibile del Paese ed in particolare delle aree interne in virtù del legame con il territorio. Come ribadito dal Presidente di ADSI Giacomo di Thiene: “Carte in dimora torna per la terza volta, a dimostrazione dell’interesse e della curiosità dei cittadini per il patrimonio storico e culturale che le dimore custodiscono. Ricostruire il passato non solo leggendolo sui libri, ma visitando i luoghi che ne sono protagonisti, osservando scritti, mappe e illustrazioni è un’esperienza immersiva che arricchisce la conoscenza e la comprensione del nostro Paese. ADSI da sempre si impegna non solo nella valorizzazione e tutela del patrimonio, ma anche nella sua diffusione, volano fondamentale per radicare nella società civile e nelle istituzioni la consapevolezza del valore culturale ed economico delle dimore storiche. Anche quest’anno siamo sicuri accoglieremo tanti visitatori e speriamo di riuscire a consolidare sempre di più la relazione indissolubile tra ogni dimora e il territorio che la ospita esaltando al massimo anche il valore sociale di questo legame”.