Firenze, 22 novembre 2011 - La Corte d'Appello di Firenze ha annullato la sentenza di primo grado che, nel gennaio 2010, condannò Mignini e Giuttari, rispettivamente a un anno e 4 mesi e a 6 mesi per abuso d'ufficio in concorso. La procura fiorentina è stata infatti dichiarata territorialmente incompetente. La vicenda è collegata alle indagini perugine legate al mostro di Firenze.
La Corte ha quindi disposto la trasmissione degli atti alla Procura di Torino, competente perché fra le persone offese nel procedimento fiorentino c'è un magistrato di Genova. Mignini è stato il magistrato titolare a Perugia dell'inchiesta sulla morte del medico Francesco Narducci, che la Procura umbra riteneva collegata alle vicende del mostro di Firenze. Giuttari era il poliziotto che si occupava delle indagini.
L'abuso di ufficio per il quale erano stati condannati riguarda una serie di indagini su giornalisti e funzionari delle forze dell'ordine svolte, secondo l'accusa, per condizionarli, perché avevano tenuto atteggiamenti critici riguardo l'inchiesta sulla morte di Narducci.
Mignini è stato il magistrato titolare a Perugia dell'inchiesta sull'omicidio di Meredith Kercher: la vicenda della studentessa inglese non ha niente a che fare con il procedimento in discussione oggi in Corte d'Appello a Firenze. Giuttari, andato in pensione dalla polizia, adesso svolge l'attività di avvocato-investigativo e scrive gialli.
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