Firenze, 7 novembre 2012 - Il presidente del gruppo Prosperius, Mario Bigazzi, e' stato condannato dal tribunale di Firenze a un anno e un mese di reclusione per abuso edilizio. L'accusa riguarda il cantiere aperto ai piedi della collina di Fiesole per la costruzione di un nuovo polo sanitario. Stessa condanna per il direttore dei lavori, l'architetto Guido Spezza, e per gli imprenditori Alessandro Piccioli, che aveva l'appalto, e Fabrizio Vangi, che ha lavorato in subappalto. Caduta l'accusa iniziale che l'intera opera fosse illegittima per mancanza dei permessi a costruire e per cambi di destinazione, la condanna ha riguardato lo sbancamento di circa 40 metri quadrati di collina e la costruzione di una palificata.
Il giudice ha assolto gli imputati da una serie di abusi edilizi e dall'accusa di aver provocato un danno ambientale con l'alterazione dell'assetto idrogeologico dell'area. Assolti con formula i funzionari del Comune di Firenze, Maurizio Talocchini e Bruno Ciolli, difesi dagli avvocati Nino D'Avirro e Felice Cecchi. Accogliendo la richiesta dei difensori di Bigazzi - gli avocati Alessandro traversi, Sara Gennai, Paola Pasquinuzzi e Duccio Traina - il giudice ha dissequestrato il cantiere, fermo dal 2009. Il progetto prevede la nascita di un centro di riabilitazione e di cura per disabili.
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