CATERINA CECCUTI
Cronaca

25 anni de “I ragazzi della Leonardo”

L’Associazione nata per volontà di ex studenti, insegnanti e dirigenti dell’Istituto Tecnico e Professionale Leonardo Da Vinci ha celebrato il primo quarto di secolo nell’Aula magna

Un momento delle celebrazioni

Un momento delle celebrazioni

Firenze, 6 gennaio 2025 – Compie 25 anni l'Associazione Ragazzi della Leonardo, nata per volontà di ex studenti, insegnanti e dirigenti dell'Istituto Tecnico e Professionale Leonardo da Vinci di Firenze, come “ponte generazionale fra chi ha concluso l'esperienza all'interno della scuola e chi si appresta ad intraprenderla”. Ma non solo: numerose sono infatti le attività filantropiche portate avanti dall’associazione in questi anni, sia al servizio dei giovani che dell’intera collettività. Basti pensare agli esempi più recenti, come il ripristino del plastico ferroviario donato nel 2010 all’Ospedale Pediatrico Meyer, la donazione di un respiratore polmonare portatile al Coordinamento Nazionale delle Misericordie, i corsi di scambi culturali in lingua inglese dedicati ai giovani ecc. Senza dimenticare che l’Associazione ha ricevuto il prestigioso Premio Sangiorgino 2022 proprio per le sue attività.

E per celebrare degnamente l’importante traguardo del primo quarto di secolo, il dirigente reggente Alessandro Marinelli ha ospitato un incontro dell’Associazione nell'aula magna dell’Istituto, dove si è svolta l'assemblea ordinaria. Marinelli ha definito associazioni come i Ragazzi della Leonardo “un valore aggiunto per le realtà scolastiche” ed ha ricevuto dai soci il tradizionale block notes con una frase di Leonardo da Vinci in copertina e la cravatta del gruppo rugby, consegnata dal presidente del Comitato Regionale toscano della Federazione Italiana Rugby Riccardo Bonaccorsi. “Questo sport – ha spiegato l'ex allievo Alberto Nesti - nasce alla Leonardo negli anni sessanta, quando i nostri ragazzi hanno iniziato a partecipare ai campionati studenteschi. Con il tempo la squadra si è strutturata fino ad essere iscritta ai campionati nazionali della serie C, nel 1979. Grazie ad alcuni insegnanti di scienze motorie, l'esperienza si è poi riavviata nel 1990, per concludersi nel 2002. Oggi, gli ex atleti ed insegnanti vorrebbero riportare questo o altri tipi di sport alla Leonardo, perché possano contribuire ad una crescita dei ragazzi che preveda l'educazione al gioco di squadra. Con lo stesso intento si potrebbero introdurre anche altre attività, quali un'orchestra scolastica ed esperienze lavorative in laboratori artigianali con la collaborazione di tecnici selezionati.”

A seguire l'intervento dell'ex insegnante Franco Berretti, che ha presentato due opere d’arte: la prima realizzata con il coinvolgimento degli allievi negli anni 1979 /80 e situata all'ingresso del Professionale nuovo, e la seconda creata nel 2000, collocata all'interno dell'aula magna della scuola. Antonio Chini, ex insegnante e collaboratore del preside per il Professionale vecchio, ha poi parlato del nuovo libro su Adriano Olivetti, alla cui realizzazione ha contribuito in prima persona. La dottoressa Antonella Bausi, ex responsabile della biblioteca, ha invece presentato i suoi cinque libri legati alla storia fiorentina. Con Pierangelo Gargiani, insegnante storico delle officine e realizzatore del dono per Sara Funaro, sindaca di Firenze che ci ha portato un saluto attraverso la sua segreteria, sono stati riportati alla memoria alcuni eventi della storia di Firenze. “Tutto ha preso avvio dalla fotografia di un tronchetto di olivo raccolto dopo la potatura della pianta che si trovava al lato della tomba di Giorgio La Pira – ha spiegato Marco Pippucci, presidente dei Ragazzi Della Leonardo -che, dopo una sua prima collocazione nel cimitero di Rifredi, è oggi posto nella chiesa di San Marco. È importante ricordare che La Pira fu membro dell'assemblea costituente della Repubblica Italiana e due volte sindaco di Firenze nelle legislature 1951/58 e 1961/65, uomo che si curava della sua città e del mondo intero. Il ricordo di La Pira ci ha condotti a citare don Facibeni e tre dei suoi figli, che sono stati nominati insieme ad altri due presenti nella sala.”

Alessandro Martini, insegnante di religione per oltre quarant'anni e per un periodo collaboratore della presidenza, ha portato i presenti a riflettere su come l'associazione possa avere un ruolo educativo nell’offrire alle giovani generazioni un senso di appartenenza all'istituto Leonardo da Vinci e aiutare da un punto di vista educativo i più fragili, provenienti da situazioni sociali svantaggiate. Mauro Garuglieri, ex collaboratore del preside per il Professionale nuovo, ha raccontato che, durante gli anni di servizio del prof. Ferroni, suo predecessore, il prototipo del sistema di avviso automatico per l'arrivo dei treni nelle stazioni ferroviarie è stato progettato e realizzato alla Leonardo dalla classe 5TE sez A e dai suoi insegnanti Rodolfo Casati, Antonio Chini, Riccardo Passalacqua e Mauro Garuglieri. Il progetto vide la collaborazione dell'ufficio tecnico delle ferrovie dello Stato con sede a Firenze Rifredi e fu sperimentato sulla tratta Firenze-Chiusi.

Caterina Ceccuti