DANIELA GIOVANNETTI
Cronaca

A Camerata il primo ospedale di comunità

Inaugurato ieri, oggi arrivano i pazienti. Serve per ospitare chi ha bisogno di cure dopo essere dimesso dai vari reparti di urgenza

di Daniela Giovannetti

Il taglio del nastro a Camerata c’è stato ieri mattina e già oggi è previsto l’arrivo dei primi pazienti nel nuovo "Ospedale di Comunità", il primo che viene aperto in Toscana sul modello dettato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Siamo al primo piano del presidio sanitario di via della Piazzola, in territorio fiorentino ma da sempre punto di riferimento per Fiesole dove, ristrutturando un’ala sottoutilizzata, sono stati realizzati dodici posti letto di cure intermedie per pazienti in dismissione che però necessitano ancora assistenza, prevalentemente di tipo infermieristico.

Si tratta di una struttura studiata per aiutare le famiglie e allo stesso tempo che consente di alleggerire i pronto soccorso. Saranno proprio gli ospedali a indicare i pazienti. La loro azione sarà insieme ai Girot, vere e proprie ‘squadre mobili di pronto intervento’, nate durante il Covid e adesso diventate modello, e che a Camerata hanno trovato anche la loro sede operativa per i medici delle terapie domiciliari.

La rinascita del presidio di Camerata parte infatti nel periodo Covid per fronteggiare l’emergenza sanitaria. I lavori iniziano a gennaio 2022, con un investimento di 300mila euro, che portano, in tempi record, alla ristrutturazione di 700 metri quadrati. Fortunatamente non verranno mai utilizzati per l’emergenza sanitaria, lasciando così spazio alla seconda fase del progetto e all’apertura dell’Ospedale di Comunità. Attualmente ci sono 6 camere letto, a due posti ciascuna. L’impegno è di raddoppiarli nel giro di qualche mese. Una saletta ricreativa, offre la possibilità di effettuare attività di socializzazione e riabilitazione. L’assistenza sanitaria è garantita h24. Il personale impiegato prevede 18 operatori, fra infermieri, Oss, fisioterapisti.

"Quello che è stato realizzato a Camerata è un esempio della sanità dei prossimi anni – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani; mentre il direttore Asl Centro Paolo Morello ha ricordato gli investi e le ristrutturazioni in corso, come di Iot e San Salvi. Giancarlo Landini, direttore del dipartimento delle specialistiche mediche della Usl ha sottolineato il carattere multidisciplinare della struttura, con geriatria e medicina interna. Soddisfatta il sindaco di Fiesole , che inizialmente si era opposta al progetto, cambiando idea dopo aver avuto la certezza della ricollocazione dei servizi.

"Camerata torna ad essere una struttura di riferimento – ha detto – come tanti anni fa, quando era già un ospedale di Comunità". A utilizzarla erono i medici di famiglia. Proprio per scongiurarne la chiusura era sceso in campo anche un agguerrito Comitato: "Ci auguriamo – commenta il presidente Piero Ulivi – che sia il punto di partenza, dopo 26 anni di dismissioni".

"Oggi la struttura rinasce con un’altra filosofia che – osserva Daniela Mazzotta , responsabile di Camerata per l’Asl Centro – ha rivisto e completamente riorganizzato la gestione dell’assistenza e delle cure intermedie".