EMANUELE BALDI
Cronaca

A destra c’è Tomasi. Giani bis (ma Renzi?)

Un pugno di giorni fa la griglia elettorale in vista delle regionali d’autunno nel Granducato era – al netto di...

Un pugno di giorni fa la griglia elettorale in vista delle regionali d’autunno nel Granducato era – al netto di...

Un pugno di giorni fa la griglia elettorale in vista delle regionali d’autunno nel Granducato era – al netto di...

Un pugno di giorni fa la griglia elettorale in vista delle regionali d’autunno nel Granducato era – al netto di qualche mal di pancia forzista e di fughe in avanti del Carroccio da una parte e di contrazioni e allungamenti del campo largo dall’altra – praticamente delineata. Il governatore dem uscente Eugenio Giani, già bonacciniano, in campo per il centrosinistra, e il sindaco di Pistoia, quota FdI, Alessandro Tomasi, in azione con il centrodestra.

Poi la sentenza sullo stop al terzo mandato, l’accelerata verso una auto-candidatura di Giani stesso (non gradita dal Nazareno) e nuovi veleni nel centrodestra che poco gradisce la candidatura dall’alto di Tomasi hanno rimesso un bel po’ di cose in discussione. Ma se sul fronte centrodestra le nubi sembrano destinate a dissolversi con la discesa in campo ufficiale del sindaco di Pistoia che già da tempo gioca di sponda con i mondi civici e imprenditoriali della Toscana per cercare di colmare un distacco assai marcato almeno nei sondaggi, a sinistra ci sono ancora diversi cocci da rimettere insieme prima di ufficializzare il Giani-bis che oggi non è più scontato.

Sul suo nome ci sono sia le riserve di alcuni schleiniani che di parte dei pentastellati (non compatti) che invocano "discontinuità". A ciò si somma la spaccatura soft in casa Avs con Sinistra Italiana che non vede di buon occhio l’attuale presidente della Regione e invoca primarie di coalizione e i Verdi che invece sostengono Giani. In mezzo c’è il nome pesante di Renzi, indigesto a tutta l’ala sinistra del campo largo. Giani, tuttavia, vanta un grande consenso popolare e trasversale e scalzarlo pare sempre mossa ardua.