
"A Luco nascerà uno studentato" Ex ospedale, chance antidegrado
Cambio di spartito per l’ex-ospedale di Luco di Mugello. Perché è cambiato il ‘direttore d’orchestra’. E così sul futuro del grande complesso che fu monastero camaldolese, e poi per oltre un secolo ospedale del Mugello, si riaprono i giochi. Ieri mattina il commissario della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, Onofrio Cutaia – l’istituzione culturale ha ricevuto l’edificio dalla Regione – ha effettuato un sopralluogo nella struttura, invitato dal sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni. Con loro l’architetto progettista, i rappresentanti di Sovrintendenza e Genio Civile e dell’amministrazione borghigiana con la vicesindaco Cristina Becchi e l’ufficio tecnico. Cutaia è rimasto sorpreso della grandezza e dell’importanza dell’immobile. "E’ fantastico", ha detto più volte. Non ci sono ancora decisioni sul futuro del complesso, e il commissario che ha sostituito il sovrintendente Pereira alla guida del Maggio, dovrà ragionarne con i collaboratori e vedere i progetti finora presentati. Cutaia ha fatto capire che l’ultima idea, quella proposta dal suo predecessore ovvero di fare dell’ex-ospedale di Luco una scuola internazionale di musica, luogo di incontro per le orchestre giovanili di mezza Europa, non sarà facilmente realizzabile. Tanto che col sindaco di Borgo si è già iniziato a discutere di promuovere nei canali dedicati la funzione recettiva, ovvero di fare dell’antico ex-ospedale un luogo destinato alla recettività-ospitalità, con il supporto di aziende e soggetti locali. Una cosa positiva e importante comunque c’è: sono stati avviati, e la delegazione in visita lo ha constatato, i previsti lavori finanziati con il contributo di 500mila euro della Regione. Sarà rifatta una copertura provvisoria, per evitare che l’acqua entri nel complesso visto che i tetti sono in più parti lesionati. E che il complesso è sottoposto a continuo degrado. Il Maggio è al lavoro per completare il progetto esecutivo per il consolidamento sismico della struttura, che sarà ultimato nei prossimi mesi, costo presunto dell’intervento oltre 3 milioni (da reperire).
"Tra le ipotesi delle quali abbiamo discusso – nota il sindaco Omoboni – oltre alla scuola musicale, ho sottoposto anche la proposta di ospitare in questi spazi uno studentato universitario: Firenze dista meno un’ora di viaggio, i prezzi degli alloggi in città sono diventati ormai insostenibili per gli studenti, qui in Mugello c’è un’alta qualità della vita. E in generale l’amministrazione comunale sul piano urbanistico ha lasciato aperte tutte le possibilità, in modo da favorire al massimo ogni progetto che voglia riutilizzare e recuperare questo prezioso bene storico-architettonico". Omoboni è fiducioso: "Quello con il commissario Cutaia è stato un incontro molto fruttuoso. Ho trovato una persona operativa, che vuole trovare una soluzione, per valorizzare un bene del quale ha riconosciuto tutta la rilevanza storica e culturale per il nostro territorio".
Paolo Guidotti