
Il gioco dell'Ocastello
Barberino Tavarnelle (Firenze), 30 giugno 2021 - E' una città nella città con nuovi punti gioco e occasioni di apprendimento pensati per i bambini, quella inaugurata da pochi giorni a Vico d'Elsa nel Comune di Barberino Tavarnelle. Il gioco dell’Ocastello con i tasselli degli antichi mestieri, i robot-guardiani che custodiscono libri, liberi di volare tra i sogni dei più piccoli, le creature colorate e oniriche che affiorano sorridenti dal murale dipinto sulla parete esterna della scuola La Casa sul Bosco, l’orto olfattivo, popolato di piantine aromatiche, che stimola i sensi favorendo nuove idee e ricette da realizzare a casa con mamma e papà. Sono loro, immaginari e reali allo stesso tempo, i primi abitanti della Città delle bambine e dei bambini di Vico d’Elsa. Una nuova realtà, aperta e inclusiva, con i segni e le tracce permanenti lasciati negli spazi urbani del borgo, dalla mente e delle mani dei piccoli architetti, ingegneri, pittori, che si sono resi autori e protagonisti di una nuova dimensione urbana costruita insieme agli adulti. A chiunque entrerà a Vico d’Elsa, nel Comune di Barberino Tavarnelle, sarà dato un benvenuto speciale. Un cartello posto all’ingresso del paese che profuma di fantasia invita ad entrare nel piccolo borgo di origine medievale. E la prima a rivelarsi è l’allegria dei più piccoli, dei 48 bambini iscritti alla scuola dell’infanzia La Casa nel Bosco della frazione valdelsana, che esce allo scoperto e invade il paese, gli spazi pubblici della località collinare. I giardini pubblici, le aree del cortile della scuola, gli spazi verde dell’Orto Botanico Giardino SottoVico sono puntellati di nuove aree gioco e installazioni a disposizione di tutti i bambini. Il progetto, ideato e promosso dal Comune, si ispira al metodo educativo del Service Learning, ed è stato realizzato dai docenti e dal personale Ata del plesso scolastico dell’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle, con il pieno coinvolgimento della comunità. “L’obiettivo iniziale del progetto era quello di caratterizzare alcuni luoghi vissuti e condivisi dalla cittadinanza di Vico d’Elsa con la creazione di nuovi spazi dedicati ai bambini, pensati per loro – spiega l’assessore alle politiche educative Marina Baretta che ha ideato l’iniziativa –. Non si tratta solo di spazi colorati installati nel tessuto urbano, ma di occasioni e opportunità di gioco e apprendimento condivisi con la popolazione che cambieranno per sempre l’assetto del paese”. I nuovi luoghi sono stati caratterizzati con la creazione di un maxi Gioco dell’Ocastello che ripercorre la storia di Vico e contiene tableaux pittorici raffiguranti le botteghe dell’antichità. Alcune tessere del gioco riproducono maniscalchi, falegnami, fabbri, panettieri all’opera, dipinti dall’artista Marco Borgianni. Il progetto, promosso dal Comune e realizzato dal personale della scuola dell’infanzia La Casa nel Bosco si è avvalso inoltre della collaborazione dell’architetto Francesco Casella, Gabriele e Pierluigi Cencetti e Vivere il Legno. Le insegnanti che hanno realizzato il progetto sono Monica Biagi, Barbara Bonanni, Roberta Tapperucci, Bianca Simonetti e Silvia Salvi insieme alle custodi Stefania Talluri e Rosanna Colucci. “Il progetto nasce per vestire il territorio a misura di bambino per regalare momenti di creatività e spensieratezza – aggiunge il sindaco David Baroncelli – e prevede una trasformazione graduale degli spazi pubblici sulla base delle esigenze e delle visioni del mondo dell’infanzia, l’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita di tutti, a partire dalle fasce più deboli e meno visibili della popolazione”. Ilaria Biancalani