STEFANO BROGIONI
Cronaca

Fiorentina, i prezzi allo stadio Franchi: ragazzi senza sconto, abbonarsi in famiglia adesso è un lusso

Fa discutere l’eliminazione della tariffa under 14 nei settori più gettonati come Fiesole, Maratona e Parterre: "Ripensateci"

Tifosi della Fiorentina in fila per l'abbonamento (Foto Germogli)

Tifosi della Fiorentina in fila per l'abbonamento (Foto Germogli)

Firenze, 11 luglio 2023 – "Faccio l’abbonamento soprattutto per portare mio figlio, da solo non ci andrei mai". Però adesso, 900 euro per un parterre di maratona coperto per un ragazzino under 14 che l’anno scorso ne pagava 250, diventano duri da digerire, anche se la fede non si discute. Così Fabio Colzi, abbonato viola da anni, come tanti tifosi storici ci sta pensando.

Di sicuro, la politica dei prezzi degli abbonamenti fa discutere anche lo zoccolo duro, chi va allo stadio per tradizione, per sostenere la maglia, indipendente dai campioni o dalle ambizioni. "Non tanto per gli aumenti per noi adulti - spiega -: dopo quattro o cinque anni che i prezzi non crescevano, il rincaro è anche comprensibile". Ma, appunto, per la “gabella“ che il tandem padre-figlio si troverà a fronteggiare. Senza riduzione, anche il bambino paga come un adulto.

La scomparsa delle agevolazioni under 14 per alcuni settori dello stadio (ma quelli più “golosi“) è l’argomento che tiene banco. Ovunque, dai social al bar.

E che sta provocando situazioni al limite del paradosso. Tipo quella “denunciata“ da Luca Moraldi, il presidente del Viola Club “Vacillo ma non mollo“. Ironia della sorte, sta vacillando proprio davanti a quanto gli costerà continuare ad andare con la moglie e i suoi tre figli piccini in curva Fiesole nella stagione che sta per cominciare. Dal prezzo agevolato di ottanta euro dello scorso anno, i bambini in Fiesole dovranno pagare come un adulto. Babbo, mamma e tre figlioli “under 14“ significa 268 euro (il costo della versione “pro“, in alternativa c’è l’“easy“ a 239 ma con meno accessori) moltiplicato cinque.

Se questo si somma ai sacrifici per far quadrare i conti ogni mese, ecco che anche lo stadio diventa un lusso.

"Non capisco perché la Fiorentina abbia tolto l’abbonamento ridotto per i bambini nei settori più richiesti come la Fiesole. Loro sono i tifosi di domani. Molte famiglie, se le cose rimarranno così, dovranno rinunciare a trascorrere le loro giornate insieme allo stadio. Con la sgradevole sensazione di essere diventati clienti, non più supporter", dice Murialdi.

Che spera in un dietrofront del club: "Spero che in qualche modo la società ci ripensi. Mi sembra strano che il presidente Commisso e il direttore generale Barone, che in questi anni sono stati a fianco delle famiglie e dei bambini della Fiorentina con iniziative e promozioni d’improvviso facciano marcia indietro. Siamo malati di Fiorentina, crediamo nell’aggregazione e il nostro impegno ogni giorno è per costruire qualcosa in cui crediamo. Ma quello che sta accadendo ora fa perdere l’entusiasmo a molte famiglie".

L’anno scorso, a una settimana dall’avvio della campagna di abbonamenti, i tagliandi staccati erano diecimila. Oggi sono un po’ meno: 6500. Le polemiche, certo, ma c’è anche da dire che con i lavori al Franchi all’orizzonte, non sono stati messi in vendita gli abbonamenti di curva Ferrovia e del settore confinante di maratona laterale.

In molti non si sono persi d’animo: un sacrificio dopo la stagione comunque indimenticabile delle due fin ali, oppure qualche acrobazia per essere sempre e comunque al Franchi: due padri amici, con relativi figli, resteranno più o meno nel budget dividendosi fra parterre di maratona coperto e quello scoperto, dove la riduzione under 14 è rimasta attiva.