Il centro di accoglienza per minori stranieri L’Orologio, in viale Corsica, è finito al centro di alcuni tavoli in prefettura. Troppi problemi. Troppi casi di aggressioni e risse fra gli ospiti. Oltre allo spaccio e le ’infiltrazione’ dei maggiorenni nel perimetro della struttura. I cas per i minori non accompagnati, più in generale, sono stati – e lo saranno di nuovo in futuro – oggetto di incontri tra forze di polizia, Comune di Firenze, prefettura ed enti del settore.
L’accoglienza dei minori è un tema da sempre molto sensibile per la città di Firenze. Sul territorio sono in circa 500, e – stando ai dati di un report di metà 2024 –, sarebbero 85 quelli che si sono macchiati di reati o di uso o consumo di sostanze stupefacenti e 68 quelli che hanno commesso atti violenti, specialmente dentro i centri e in alcuni casi contro gli operatori.
Quello della redistribuzione è un tema che balza facilmente agli occhi guardando i dati ministeriali: dopo i circa 500 minori accolti a Firenze troviamo Lucca con 103, quindi Pistoia con 91, Pisa con 87 e a seguire Livorno con 80, Arezzo a 73, Massa a quota 54, poi Grosseto a 48, Siena con 47 e infine Prato a 27.
Oltre al centro di accoglienza di Novoli, la scorsa settimana al cas di via Baccio da Montelupo, in zona Isolotto, tre ospiti, nella notte hanno devastato gli interni della struttura dopo una lite con le guardie giurate. Tutto è iniziato verso le tre di notte. I giovani hanno cominciato a chiedere agli operatori presenti soldi e tessere sanitarie per comprare le sigarette. Al rifiuto del personale del centro, sarebbe iniziata un’accesa discussione. Uno dei minori avrebbe colpito con un pugno violento un vigilantes. Per poi, insieme agli altri, accanirsi contro sedie, letti, armadi e scrivanie del centro di accoglienza. A referto, a fine della vicenda, un ragazzo del 2008 è rimasto ferito.
A far scattare l’allarme sicurezza sull’Orologio è stato invece l’accoltellamento di qualche settimana fa. L’aggressione, secondo quanto ricostruito, avvenne al culmine di una lite ’per futili motivi’ tra due giovani. Uno dei quali colpì l’altro con pugni e calci e infine con un coltello. La vittima fu portata all’ospedale di Careggi e operata d’urgenza al cuore, perforato da un fendente. I carabinieri l’undici febbraio hanno arrestato, in esecuzione di un fermo, un cittadino tunisino di 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato omicidio.
In prefettura, durante una serie di incontri sul tema, si sta cercando di trovare una soluzione per quella che si è trasformata in una polveriera. Con maggiore sicurezza, spiegano, si intende sia per gli operatori che lavorano all’interno, sia per gli stessi ospiti. L’obiettivo è evitare incursione di soggetti non residenti nel cas, di arginare il fenomeno della circolazione di sostanze stupefacenti e soprattutto degli sfoghi di violenza (tra ospiti e sugli educatori).
Sarà un lavoro interforze, coinvolgendo carabinieri, polizia, municipale e Comune di Firenze. Numerosi, già in questi giorni. i sopralluoghi da parte dei militari.
Pie.Meca.