REDAZIONE FIRENZE

Accoltellò il compagno alla schiena, resta in carcere la 38enne di Grassina

Il gip non ha convalidato l’arresto e ha derubricato l’accusa da tentato omicidio a lesioni gravi, ma la misura è confermata per il rischio di reiterazione del reato

Intervento dei carabinieri

Intervento dei carabinieri

Firenze, 24 febbraio 2025 – Resta in carcere la donna fiorentina di 38 anni accusata di aver accoltellato il compagno di 49 anni alla schiena nella loro abitazione di Grassina. Il gip non ha convalidato l'arresto e ha derubricato l'accusa da tentato omicidio a lesioni gravi, ma ha riconosciuto nella vicenda un rischio di reiterazione del reato. Per questo non ha applicato gli arresti domiciliari: quando l'uomo - che risulta fuori pericolo di vita - sarà dimesso dall'ospedale, non potrebbe tornare a vivere nella stessa casa per il pericolo di nuovi scontri. Da qui la decisione di tenere in prigione la donna.

Il difensore della 38enne, avvocato Donatella Casini, aveva chiesto la scarcerazione. Col compagno c'è stata una lite, forse per motivi di gelosia, la notte tra il 21 e il 22 febbraio. Secondo una ricostruzione, la donna al culmine di un alterco ha prima tirato un pugno all'uomo e poi ha preso un coltello da cucina e lo ha accoltellato alla schiena. 

Secondo il gip, l'arresto non è legittimo in base a una serie di circostanze: la stessa donna dopo l'accoltellamento ha chiamato i soccorsi, il 118, e poi è andata al pronto soccorso in ospedale per sincerarsi delle condizioni del fidanzato. E’ lì che i carabinieri l'hanno arrestata, ma ormai fuori flagranza di reato. Inoltre ha tirato un solo fendente, aspetto per cui non viene ravvisato l'aspetto del tentato omicidio. La stessa donna avrebbe consegnato ai carabinieri il coltello da cucina, benché ripulito, durante la perquisizione della casa. Con gli investigatori si sarebbe difesa dicendo che l'uomo era finito da solo contro la lama, una giustificazione del ferimento a cui l'accusa non crede. Nell'udienza per la convalida la 38enne si è avvalsa della facoltà di non rispondere.