REDAZIONE FIRENZE

Accoltellata alla gola dall’ex, il padre: “Rischia la vita”

Il primo fendente al volto, teso a ucciderla, seguito da altre coltellate. La 21enne fiorentina lo aveva lasciato a settembre scorso

Martina Voce insieme al padre (Instagram)

Martina Voce insieme al padre (Instagram)

Oslo (Norvegia), 22 dicembre 2024 – Voleva ucciderla. E’ questa l’ipotesi investigativa dopo una prima ricostruzione dell’aggressione subita da Martina Voce, studentessa fiorentina di 21 anni, accoltellata venerdì a Oslo dall’ex fidanzato. Il primo fendente al volto, tra l’orecchio e la carotide, poi decine di altre coltellate da cui la ragazza ha cercato di difendersi. 

La 21enne, che da tempo vive e lavora nella capitale norvegese, è ricoverata in ospedale in condizioni gravi ed è in coma farmacologico: “È ancora a rischio vita ma sono molto fiduciosi”, ha dichiarato all’Ansa il padre della ragazza.

A colpirla sarebbe stato l'ex, un informatico 20enne di origini indiane, con cui avrebbe avuto una relazione di due anni. Poi la decisione di lasciarlo e lui avrebbe iniziato a tempestarla di chiamate e messaggi, fino a venerdì quando l’ha raggiunta sul posto di lavoro, un negozio di specialità italiane nel centro commerciale Vulkan, nel quartiere Grünerløkkam, di cui Martina è store manager. Era circa mezzogiorno quando è entrato da Smak av Italia e, senza dire una parola, è andato verso di lei e l'ha accoltellata. A difenderla sono stati alcuni colleghi, intervenuti a fermare l’aggressore che, nella colluttazione è rimasto ferito. Il giovane si trova attualmente in ospedale, motivo per il quale non sarebbe stato ancora sentito dagli inquirenti, ma una volta dimesso, verrà portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio

“Ho visto qualcuno che stava prestando il primo soccorso alla vittima, c'era molto sangue e la polizia è arrivata molto velocemente poco dopo” avrebbe raccontato un testimone ai giornalisti locali. “Siamo tutti molto sconvolti – ha commentato all’Ansa Cristiano Comelli, amministratore delegato della catena di negozi Smak av Italia – Dobbiamo ringraziare i due dipendenti, senza di loro forse non sarebbe più in vita”.