REDAZIONE FIRENZE

Accoltellata in autogrill, condannato l’ex marito

Fu aggredita e ferita in un autogrill a Campi Bisenzio, vicino a Firenze, il 26 dicembre 2023, e ieri, a...

Fu aggredita e ferita in un autogrill a Campi Bisenzio, vicino a Firenze, il 26 dicembre 2023, e ieri, a oltre un anno di distanza, è stato condannato a 8 anni di reclusione dal gup fiorentino con rito abbreviato l’ex marito, 65 anni, friulano. Tentato omicidio aggravato dalla relazione con la vittima e dalla premeditazione l’imputazione. Per l’accusa il 65enne per quattro giorni, con un’auto noleggiata in Slovenia, avrebbe inseguito per l’Italia la ex coniuge a Cerveteri (Roma), dove la donna era andata a festeggiare il Natale con i parenti, e poi mentre ritornava, con le figlie di 29 e 31 anni a casa, a Segrate, nel milanese.

Nella stazione di servizio autostradale Bisenzio nord l’uomo, con il volto coperto da cappello e occhiali scuri, secondo le indagini della squadra mobile fiorentina dirette dal pm Lorenzo Boscagli, l’avrebbe aggredita mentre si trovava da sola in auto: le figlie erano scese per raggiungere l’autogrill. L’avrebbe colpita al viso cercando poi di sferrarle tre fendenti al petto, non andati a buon fine per la prontezza della donna che si era difesa scalciando e riuscendo infine a fuggire e a chiedere aiuto. Per la ferita a una gamba la donna venne giudicata guaribile in 15 giorni.

L’ex marito dell’insegnante fu rintracciato alcuni giorni dopo l’aggressione e l’uomo si presentò spontaneamente a una caserma dei carabinieri di Udine, mettendosi a disposizione delle autorità per dare i chiarimenti che fossero serviti e gli venissero chiesti. La polizia ha continuato le ricerche dell’accoltellatore tenendo comunque sempre di conto della figura dell’ex coniuge, su cui sono continuati gli accertamenti in particolare rispetto ai movimenti che egli avrebbe dichiarato agli inquirenti.

Sviluppi ulteriori degli ultimi giorni hanno fatto tornare sui passi iniziali gli inquirenti di procura, squadra mobile e polstrada di Firenze che hanno rimesso al centro il primo sospetto. Gli investigatori, tra i vari indizi, disponevano delle dichiarazioni della professoressa 58enne tra cui il ricordo di un pesante danneggiamento subito nei mesi scorsi col taglio di tutte le gomme dell’automobile.