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Accoltellata dall’ex fidanzato a Oslo, Martina dovrà affrontare altri interventi. “Ma è forte e ce la farà”

Stabili le condizioni della fiorentina di 21 anni: ieri è stata operata. La famiglia Voce è tutta in Norvegia: nella stanza dell’ospedale un disegno della sorellina Luna

Martina Voce e Mohit Verma Kuma

Martina Voce e Mohit Verma Kuma

Firenze, 24 dicembre 2024 – “Martina è forte e ce la farà”. Parola dello zio, Antonio Voce, da giorni a Oslo per stare accanto alla nipote e a suo fratello Carlo, dopo la brutale aggressione di cui è stata vittima la 21enne fiorentina, studentessa di informatica in Norvegia.

Il suo ex fidanzato l’ha aggredita con trenta coltellate nel negozio in cui lavora, uno shop di cibi italiani nel quartiere vip di Oslo. Martina è sfuggita alla furia omicida dell’ex, geloso e non rassegnato alla fine della loro relazione alcuni mesi fa, grazie all’intervento di alcuni colleghi. Uno, in particolare: Oliver, che ha disarmato l’ex dell’amica, il 24enne di origini indiane Mohit Verma Kumar, ferendolo a sua volta.

Martina Voce e Mohit Verma Kuma sono ricoverati nello stesso ospedale. Lei dovrà affrontare tanti interventi chirurgici. Lui è piantonato a vista, in stato d’arresto, per il timore che quando si riprenda possa reiterare il suo sciagurato gesto.

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È stato un dramma, ma la tempra di Martina fa ben sperare. “Reagisce bene agli interventi e alle cure”, dice ancora lo zio. “Abbiamo avuto una riunione con i medici con la presenza del primario del reparto e ci hanno rassicurato: i parametri sono stabili e si sono detti fiduciosi sul decorso, anche se sarà lungo e Martina dovrà subire nuovi interventi chirurgici di tipo ricostruttivo, in particolare nella zona dell’orecchio sinistro e alla mano destra”, ha detto ancora Antonio Voce. “Tutta l’équipe medica è estremamente cordiale e disponibile e possiamo contare sulla massima collaborazione della nostra Ambasciata”. Il padre e lo zio di Martina hanno parlato più volte anche con gli investigatori della polizia di Oslo, che stanno conducendo le indagini per tentato omicidio.

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Kumar, figlio di padre norvegese e madre indiana, ingegnere informatico in uno studio legale, si era presentato nel negozio di gastronomia “Smak av Italia”, dove Martina è general manager, con la chiara intenzione di ucciderla, come è emerso dall’inchiesta. Non ha detto una parola e tirando fuori un coltello da cucina l’ha colpita una prima volta, all’orecchio sinistro. La ragazza è caduta per terra ma si è difesa mentre l’ex fidanzato Mohit ha continuato a sferrare fendenti: trenta coltellate, tra la testa e lo sterno, prima che i colleghi della vittima riuscissero a intervenire. Uno dei due l’ha colpito con un coltello per fermarlo. Accanto a Martina, adesso, c’è tutta la famiglia. Un disegno della sorellina Luna accanto al letto, porta un po’ di dolcezza in mezzo al sangue che ha inondato il negozio.

ste.bro.