
Anche Dante beve acqua del rubinetto
Perché è meglio bere l’acqua dal rubinetto invece dell’acqua in bottiglia? Prima di tutto perché nell’acqua del rubinetto non ci sono microplastiche che possono danneggiare l’organismo umano, inoltre perché così non si contribuisce all’aumento del consumo di plastica, il materiale più usato per i recipienti. L’Italia purtroppo è il terzo paese al mondo per produzione di bottiglie di plastica (in media 10 miliardi di pezzi l’anno) e il primo d’Europa tra i consumatori di acqua in bottiglia davanti alla Germania: infatti ben il 43,3% degli italiani compra acqua in bottiglia, mentre solo il 29,3% beve acqua del rubinetto, un dato che trova spiegazione nel fatto che molti in Italia ritengono di scarsa qualità l’acqua erogata dagli acquedotti. Al contrario, come ci ha dichiarato Alessio Alessi di Publiacqua, dovremmo puntare sull’acqua del rubinetto "perché è maggiormente controllata, è (diciamo così) a km zero e quindi non necessita di essere trasportata né stoccata, con i conseguenti risparmi in termini di plastica e anidride carbonica". Noi, la prima scuola Zero Waste d’Italia, cerchiamo di usare borracce di metallo. A Publiacqua ci hanno anche suggerito di lasciare all’aria un bicchiere d’acqua per 10 minuti prima di berlo, perché così evaporano gli elementi chimici usati per purificare l’acqua e il sapore migliora.