Acqua, dieci Comuni all’attacco: "No ai privati, torni pubblica"

Dieci sindaci fiorentini chiedono al Comune di Firenze di fermare la ricerca del socio privato di Publiacqua, puntando alla ripubblicizzazione dell'acqua. Assemblea pubblica il 27 novembre a Calenzano.

Stop alla ricerca del socio privato di Publiacqua. L’invito, pressante, arriva da dieci sindaci dell’area fiorentina, quelli di Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano, Borgo San Lorenzo, Cantagallo, Castelfranco Piandiscò, Rufina, Vaiano e Vicchio nella lettera inviata, ieri, al Comune di Firenze cui compete la presidenza della Conferenza Territoriale 3. I sindaci chiedono all’Autorità idrica di convocare, al più presto, la Conferenza territoriale per discutere la ripubblicizzazione dell’acqua insieme ai Comuni, in pratica bloccandone privatizzazione e possibile individuazione di un partner non pubblico. L’imperativo sembra quello di fare presto. "Sono trascorsi ormai molti mesi dalla decisione di avviare la ricerca di un nuovo socio privato per Publiacqua, una scelta non condivisa da tutti i Comuni e che suscita perplessità sempre maggiori – scrivono i dieci sindaci nella lettera – La scorsa primavera sono state rinnovate molte amministrazioni comunali e in molti casi la ripubblicizzazione dell’acqua è stato uno dei capisaldi dei programmi elettorali scelti dai cittadini. L’indicazione ricevuta è chiara e abbiamo il dovere di darle seguito, viste anche le voci di preoccupazioni crescenti, i dubbi sulla effettiva appetibilità e la possibilità che da questa procedura possano scaturire contenziosi legali". Tra i firmatari è nutrito il gruppo dei Comuni della piana fiorentina, con Sesto, Calenzano e Campi, così come del Mugello e dell’area pratese. "Alla luce dei recenti sviluppi non è rinviabile l’avvio di un approfondimento che chiarisca in ogni suo aspetto le implicazioni di quella decisione". proseguono i primi cittadini che poi annunciano confronti pubblici sul tema. La prima assemblea è fissata il 27 novembre a Calenzano, alle 17,30 nella sala convegni degli uffici comunali.

Sandra Nistri