REDAZIONE FIRENZE

L'allarme: "La situazione complessiva delle acque in Toscana è drammatica"

Dal gruppo consiliare Sì Toscana a Sinistra scatta l'allarme per il cloruro di vinile nei pozzi di acqua potabile

Conferenza stampa a Firenze per inquinamento falde nella provincia di Pistoia

Conferenza stampa a Firenze per inquinamento falde nella provincia di Pistoia

Firenze, 16 gennaio 2020 – Cloruro di vinile. E' questa la sostanza che in due pozzi di Monsummano Terme è risultata molte volte sopra la soglia consentita e che preoccupa i vari comitati i quali, insieme al gruppo consiliare Sì Toscana a Sinistra, da mesi stanno sfogliando atti e confrontando dati per portare la situazione a conoscenza dei cittadini.

Nei pozzi, utilizzati dal gestore del servizio idrico integrato Acque spa, sono stati rilevati, nel corso degli anni, quantitativi di tricoloroetilene e tetracloroetilene molto superiori a quelli previsti dalla normativa per le acque sotterranee. "Arpat – spiegano il consigliere di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, e i rappresentanti dei comitati Obiettivo periferia, Biodistretto Montalbano, Salute pubblica Casalguidi-Cantagallo, Forum toscano movimento dell'acqua, Associazione acqua bene comune e Alleanza bene comune – già nel 2008 aveva chiesto di intervenire e di mettere in sicurezza l'area. In un secondo rapporto di novembre 2019, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale di fatto rileva che nulla è stato fatto in questi dieci anni".

Intanto, a novembre scorso, ricordano, è scoppiato il caso: la zona di Casalguidi è risultata interessata da un'allarmante crescita di tumori rari, in particolare i sarcomi dei tessuti molli. Tra il 2014 e il 2017 si sono verificati sette casi, uno nel 2006, concentrati nelle frazioni di Casalguidi e Cantagrillo, che contano in tutto circa 6.500 abitanti. Ad ammalarsi sono stati soprattutto bambini e giovani. Il dato registrato nelle due frazioni è tre volte e mezzo superiore alla media, che normalmente è di cinque casi su centomila abitanti. Secondo quanto ipotizzano i comitati, l'inquinamento dell'acqua della zona di Serravalle è dovuto in particolare alle discariche e la contaminazione è a livello di acque di falda.

Vista la situazione e constatato come, secondo l'Istituto superiore della sanità, il cloruro di vinile, insieme ai pesticidi, è fattore di rischio per l'insorgenza dei sarcomi, il consigliere Fattori, che si è fatto portavoce dei comitati, ha presentato una mozione per chiedere alla giunta di attivarsi per un intervento urgente nella zona ed in particolare per verificare quali siano le aree contaminate da solventi clorurati, identificare la fonte dell'inquinamento da cloruro di vinile, e garantire attraverso un rigoroso controllo che l'acqua distribuita nelle case di Monsummano sia sicura. Accertare, inoltre, come i comitati temono, che Acque spa non abbia continuato a prelevare acqua a uso potabile dai pozzi inquinati.

"Purtroppo – conclude Fattori – pensiamo che il problema non sia limitato al Pistoiese. La situazione complessiva delle acque in Toscana è drammatica. Assistiamo ad un peggioramento della qualità sia delle acque di falda che di superficie. Non a caso, nessuna delle acque toscane a uso potabile si trova nella categoria A1, ovvero dell'acqua di qualità".

Monica Pieraccini