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Addio a Giorgio Gucci, esportatore di stile. La moda in lutto

Il nipote del fondatore, 92 anni, è morto a Barcellona dove viveva. La famiglia:«Ha portato il vessillo dello stile italiano all’estero»

Giorgio Gucci

Firenze, 23 dicembre 2020 - Tutti lo ricordano come un uomo integerrimo, dolce, raffinato, creativo e amante dell’arte contemporanea e dei cavalli che allevava al Monte Argentario dove ha vissuto molte estati. Giorgio Gucci, nato a Firenze nel 1928, figlio di Aldo Gucci primogenito del fondatore del marchio Guccio Gucci, è scomparso ieri a Barcellona dove si era trasferito da alcuni anni a vivere.

A dare l’annuncio è stata la famiglia con una nota inviata alla stampa. «E’ stato uno dei fautori della memorabile espansione della casa di moda fiorentina, amato da tutti come un uomo integerrimo e dallo spirito creativo, sostenitore di una casata che ha portato il vessillo della moda e dello stile Italiano all’estero».

Mai dimentico della Firenze e della Roma dei tempi d’oro quando negli anni Sessanta lavorava nella boutique di via Condotti e muoveva i primi passi nella moda divenendo poi esperto di pelletteria come pochi. Strada che hanno percorso dopo la vendita del brand anche i figli maschi, Guccio e Alessandro che lo piangono con la sorella Isabella, e con loro i nipoti Giorgio e Aldo.

Giorgio Gucci ha guidato l’espansione all’estero del brand, insieme al padre Aldo e agli zii Ugo, Grimalda, Maurizio, Vasco ed Enzo, e negli ultimi anni aveva scelto il buen retiro di Barcellona dove è spirato. Per i funerali si aspetta il ritorno a Roma della salma. Con lui se ne va l’ultimo rappresentante della terza generazione della famiglia Gucci, nipote diretto del fondatore Gucci che fondò l’azienda a Firenze nel 1921 (quest’anno si festeggeranno i 100 anni) dopo la scomparsa dei fratelli e cugini Roberto, Paolo, Maurizio (morto tragicamente a Milano nel marzo 1995).

Ora restano i discendenti della quarta generazione, a Firenze dove vivono le nipoti di Giorgio Patrizia ed Elisabetta Gucci, poi i sei figli di Roberto e Drusilla Gucci tra i quali Madre Olimpia superiora al Sacro Cuore, le due figlie di Maurizio Gucci Alessandra e Allegra.

«Lo zio Giorgio era il fratello di mio padre Paolo, ed era un uomo dolcissimo, generoso e molto creativo», ricorda Patrizia Gucci dalla sua casa fiorentina. Giorgio Gucci si era occupato prima ancora della produzione della pelletteria del brand di famiglia delle vendite nella boutique-faro di via Condotti e delle strategie imprenditoriali (oggi diremmo che era un uomo di marketing) con le aperture delle boutique da Milano a New York, da Londra a Parigi.