Addio ai giganti verdi: "Nuovi alberi subito alti?. Si può solo in certi casi. E il tram ripulirà l’aria"

Per il nuovo Ponte sull’Arno verranno abbattuti 35 arbusti: parla l’esperto

Addio ai giganti verdi: "Nuovi alberi subito alti?. Si può solo in certi casi. E il tram ripulirà l’aria"

Addio ai giganti verdi: "Nuovi alberi subito alti?. Si può solo in certi casi. E il tram ripulirà l’aria"

di Antonio Passanese

Professor Francesco Ferrini, per realizzare il ponte su cui transiterà il tram per Bagno a Ripoli verranno abbattuti 35 alberi. Il Comune fa sapere che però ne verranno piantati di più e dunque il saldo sarà positivo. Ma le nuove piante, va da sè, non saranno ad alto fusto come le vecchie.

"Il saldo sarà sicuramente positivo e saranno messi a dimora alberi in grado di assicurare performance ambientali superiori a quelli attualmente presenti. Gli alberi presenti, alcuni vetusti, avranno, con elevata probabilità, un’aspettativa di vita relativamente breve e gli alberi di sostituzione avranno un potenziale maggiore per i servizi futuri man mano che crescono nel tempo. Ciò che è critico nella compensazione non è ciò che è stato prodotto, in termini di benefici, da un albero in passato, ma piuttosto ciò che sarà prodotto dagli alberi attualmente presenti e da quelli di futuro impianto. Quindi, per compensare i benefici futuri persi, è necessario stimare una ragionevole durata di vita residua sia per l’albero rimosso che per quello sostitutivo".

Il Parco dell’Albereta, che già fu flagellato dal tornado del 2015, ora si trova a pagare un conto assai salato. Cosa ne pensa? Un’infrastruttura vale la vita di decine di alberi? Soprattutto alla luce del fatto che a Firenze sono aumentate significativamente le isole di calore.

"È chiaro che a nessuno piace che siano abbattuti degli alberi, che peraltro saranno compensati in numero maggiore con nuovi impianti, ma dobbiamo pensare che la tramvia comporterà una consistente riduzione delle emissioni determinate dal traffico veicolare, come è già accaduto per la linea 1. Per cui se ragioniamo in questi termini, l’impatto sulla produzione di CO2 sarà sicuramente positivo. Mi preme ancora sottolineare che è solo una questione di tempo e in pochi anni e che i benefici addirittura superiori grazie anche alla riduzione delle emissioni".

Quali sono le tipologie di alberi che possono essere messi a dimora senza aspettare anni prima che crescano?

"Qui si entra nel campo del “vorrei ma non posso”. Nel senso che ci sono specie, come ad esempio l’olmo, ma anche altre già presenti in città che presentano tassi di crescita superiori, ma spesso ci sono dei vincoli (storici e paesaggistici) che impongono di utilizzare le specie presenti prima della realizzazione dell’opera".

In un’area ad alta densità di traffico quali arbusti consiglierebbe al Comune per assorbire lo smog?

"Ci sono arbusti che sicuramente hanno performance migliori e sono soprattutto quelli sempreverdi e con foglie tomentose. Nostre ricerche hanno evidenziato, ad esempio, che l’eleagno, l’alloro e il corbezzolo sono migliori, ma anche altri sempreverdi, come il viburno lucido, l’oleandro e la fotinia, si sono dimostrati in grado di abbattere le polveri sottili in modo consistente".