di Antonio Passanese
Dopo 30 anni di tira e molla, di promesse e di lunghe code, finalmente oggi il semaforo di viale Luder – quello posizionato all’ingresso dell’A11, poco dopo il distributore di carburanti Beyfin e di fronte l’aeroporto – sarà spento e tolto di mezzo. Una croce in meno per tutti quegli automobilisti provenienti sia da Novoli che da viale XI Agosto che, soprattutto nei giorni di traffico intenso, erano costretti ad andare a passo d’uomo anche a causa della velocità con cui il verde si trasformava in rosso, causando incolonnamenti chilometrici. L’inutile semaforo, che tanta rabbia ha causato tra coloro che ogni giorno si trovano a transitare sul lungo rettilineo, verrà sradicato alle 15, e saranno il sindaco Dario Nardella, l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, il presidente del quartiere Cristiano Balli e i vertici dell’aeroporto di Peretola a rimuovere il semaforo durante un evento pubblico e a inaugurare la nuova strada di collegamento per uscire dal Vespucci. Dopo "aver finito i lavori della cosiddetta bretellina collegata a viale XI Agosto, che consente di accedere e di uscire dall’aeroporto dalla stessa strada, domani (oggi, ndr) toglieremo il semaforo" di Peretola, "all’ingresso dell’A11", ha annunciato il primo cittadino intervenendo a ‘Lady Radio’. "Sembra incredibile, ma per 30 anni ci hanno provati in tanti a toglierlo e nessuno ci è riuscito. Finalmente ce l’abbiamo fatta e sono molto contento", anche se "mi ci sono dovuto impuntare. Le cose impossibili mi fanno sempre arrabbiare: quindi, lo toglieremo", aggiunge.
L’intervento era previsto già nel 2019 ma altri lavori indifferibili (alcuni problemi legati ai bandi di gara) e poi il Covid ne hanno ritardato lo spegnimento e la rimozione. Senza semaforo il traffico sarà più fluido, e uscire dalla città meno problematico. Nel 2021 Palazzo Vecchio aveva annunciato la realizzazione di una strada di collegamento parallela alla tramvia che avrebbe consentito l’eliminazione di quel semaforo. Ma la gara d’appalto si è rivelata una trappola con ben due ditte che, per motivi diversi, non hanno mai iniziato i lavori. Poi, con la revisione dei prezzi approvata dal fu governo Draghi, il Comune è riuscito a riappaltare il cantiere.
Il nodo da sciogliere in realtà è
quello della mancata realizzazione del mega svincolo autostradale di Firenze nord, quello che
– atteso da decenni – dovrebbe
dare un senso alla caotica mobilità di Firenze nord collegando
all’autostrada il ponte dell’Indiano. Quel ponte, costruito negli
anni ’70, e ancora ’mozzato’ con uno dei suoi tronconi in attesa di completamento. "Un grande progetto che modificherà sostanzialmente lo svincolo di Peretola – spiega il presidente Balli – Nelle ultime settimane sono iniziati i lavori di bonifica bellica dei terreni a opera di Autostrade per l’Italia ma prima che il cantiere chiuda definitivamente ci vorranno almeno 3 anni".
Nel frattempo il percorso alternativo che il Comune si è impegnato a realizzare per conto di Autostrade (un appalto da circa un milione di euro) potrebbe essere la soluzione. Nel progetto dello svincolo, infatti, è previsto un sottoattraversamento pedonale che risolverà comunque la questione. Una buona notizia, dunque, per le migliaia di conducenti che quotidianamente si ritrovavano bloccati davanti a quel semaforo. Che da oggi non esisterà più.