Negli anni Settanta nascevano in tutta Italia i teatri "tenda", che più o meno avrebbero segnato una precisa stagione culturale, per lasciare poi che lo spettacolo tornasse a vivere in strutture più tradizionali. Non così il Teatro Tenda del Lungarno Aldo Moro che, nato nel 1978, è diventato nel tempo un punto di riferimento per l’offerta culturale toscana. Gli stessi nomi che il teatro ha assunto nel corso dei decenni, hanno rafforzato l’idea di progetto culturale, che ha trovato nuovi imprenditori decisi a diventare non solo sponsor ma veri partner. Così è stato anche stavolta, con il Tuscany Hall che cambia nome e presenta la programmazione. La nuova insegna sarà Teatro Cartiere Carrara, collegando ancora di più le sue attività al marchio storico dell’imprenditoria toscana per i prossimi sei anni. Nel 2002 il vecchio tendone lasciò il posto a una struttura permanente, capace di accogliere fino a 2.300 persone, con un sistema modulare di allestimento per ospitare, oltre a concerti e spettacoli, anche convegni, fiere, concorsi, eventi gastronomici. Il palco è stato calcato dai più grandi nomi del panorama artistico internazionale. Nei prossimi mesi arriveranno Fabio Concato il 9 marzo, Angelo Pintus dal 12 al 14 aprile, Fulminacci il 18 aprile e l’attesissimo live di Angelina Mango il 21 ottobre. "Ci piace pensare a Cartiere Carrara e Banca Cambiano non come sponsor, ma partner preziosi - hanno spiegato Massimo Gramigni e Claudio Bertini di Teatro Tenda srl -. Gli amici si vedono nel momento del bisogno: ci teniamo a ricordare il sostegno di Cartiere Carrara e Banca Cambiano durante il Covid, quando i teatri erano chiusi e il sentimento di incertezza sfiorava il disorientamento. Non dimentichiamo questi gesti e lavoriamo affinché il teatro continui a essere un riferimento culturale". "Legare il nome a un luogo dove cultura e spettacolo sono di casa dimostra l’impegno di Cartiere Carrara per la comunità d’appartenenza" ha detto Mario Carrara, vicepresidente di Cartiere Carrara. "Essere sponsor dal 2017 è la testimonianza di due eccellenze dell’imprenditoria e della cultura che si uniscono per il territorio - ha aggiunge Paolo Regini, presidente di Banca Cambiano 1884 spa -. Una collaborazione che aiuta a migliorare il nostro impegno di fare banca, a sostegno di uno spazio storico, dove la cultura è spettacolo".