REDAZIONE FIRENZE

Addio alla storica dell’arte Cristina Gnoni Mavarelli

Aveva 66 anni e ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio in tutta la Toscana

Cristina Gnoni Mavarelli

Cristina Gnoni Mavarelli

Firenze, 10 novembre 2023 – E' morta all’età di 66 anni la storica dell’arte Cristina Gnoni Mavarelli. A dare l’annuncio della sua scomparsa è l’Accademia delle arti del disegno di Firenze, presieduta da Cristina Acidini.

Dal 1992 era entrata nei ruoli della Soprintendenza Beni Storico Artistici per le province di Siena e Grosseto come funzionario storico dell'arte. Qui si era distinta quale responsabile della tutela e della valorizzazione dei beni storico-artistici di alcuni complessi monumentali di Siena città come il complesso di Sant'Agostino e gli oratori di Contrada con relativi musei.

Dal 2000 era passata alla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici per le province di Firenze, Prato, Pistoia oggi Belle Arti e Paesaggio per le Province di Firenze, Prato e Pistoia. Durante la carriera fiorentina è stata responsabile della tutela e della valorizzazione dei beni storico-artistici del territorio di Prato città e Provincia e dei comuni della Provincia di Firenze. Negli anni ha ricoperto anche l'incarico di Direttore dell'ufficio Mostre e dell'archivio furti. Sul territorio pratese è stata membro della commissione museale designato dall’Amministrazione Comunale di Prato (2011) con l'incarico di seguire le varie fasi del progetto del nuovo museo civico della città (inaugurato il 13 aprile 2014): dal restauro degli apparati pittorici e scultorei di Palazzo Pretorio all'adeguamento museale dell'edificio in adesione agli Standard dell'Atto di Indirizzo, all'elaborazione delle linee-guida per il progetto museografico e museologico, alla partecipazione della commissione di gara (2012) per la scelta del progetto d'allestimento, al piano dei restauri delle opere esposte fino alla curatela scientifica del catalogo. Nell'ambito delle attività di valorizzazione sempre a Prato nel Palazzo Pretorio, in collaborazione col professor Andrea De Marchi dell'Università degli Studi di Firenze, ha ideato e curato la mostra “Da Donatello a Lippi: Officina pratese” ( 2013-14) venendo nominata dal 2014 quale membro del Comitato Scientifico del museo di Palazzo Pretorio di Prato.

Sul territorio di competenza si è anche occupata della verifica d'interesse del patrimonio di vari enti e fondazioni tra cui, per nomina ministeriale (2012), è stata membro della commissione per la valutazione patrimoniale del museo Richard-Ginori della manifattura di Doccia a Sesto Fiorentino.

Dal 2015 era funzionaria del Polo Museale Regionale della Toscana poi Direzione Regionale Musei Toscana per il quale ha diretto il Cenacolo d'Ognissanti, il Cenacolo di Andrea Del Sarto , la galleria Mozzi-Bardini, la villa medicea di Cerreto Guidi e il museo della Caccia e del Territorio. In seguito, presso le Gallerie degli Uffizi - Palazzo Pitti,Dipartimento per l'Archeologia e la Storia dell'arte era divenuta Curatrice della pittura del Seicento delle Gallerie.

Cristina Gnoni Mavarelli è stata inoltre curatrice di numerosi cataloghi di mostre e di musei.