di Barbara Berti
I magnifici cinque per il rilancio della ex Gkn di Campi Bisenzio, oggi Qf spa. A un anno dalla chiusura della fabbrica di semiassi e del licenziamento in tronco di tutti i lavoratori, con una mail da parte del fondo inglese Melrose, proprietario di Gkn Driveline Italia, il sito produttivo è pronto a rinascere. Lo stabilimento è stato rilevato a dicembre scorso dall’imprenditore Francesco Borgomeo, che adesso svela il futuro della fabbrica fiorentina: ospiterà un centro di ricerca e sviluppo sulla meccatronica e sull’elettronica industriale, che farà capo al neo costituito consorzio di imprese Iris Lab. Iris Lab è formato dalla stessa Qf di Borgomeo con altri cinque soggetti: la bergamasca Itema, leader nella produzione di telai tessili (308 milioni di fatturato 2021, 1.099 dipendenti); la bolognese Bonfiglioli, leader nella produzione di motoriduttori, motori elettrici e inverter (1 miliardo di fatturato 2021 e 4.000 addetti); la veneziana Lafert (Gruppo Sumitomo), produttore di motori elettrici e azionamenti (189 milioni di fatturato 2021 e 991 dipendenti); la perugina Faist Electronics, controllata dell’inglese Faist Group, attiva nella fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici. E, infine il consorzio bolognese di ricerca Iris, che assiste le aziende nei processi di innovazione e sviluppo e nella ricerca di incentivi a fondo perduto, e che ha elaborato il piano industriale.
L’obiettivo di Iris Lab è sviluppare soluzioni innovative ed ecosostenibili nell’industria 5.0: il progetto fiorentino, infatti, si chiama E-Drive 5.0. "Qf è pronta per portare avanti il progetto di E Drive 5.0 in un polo di ricerca e sviluppo ed industriale di eccellenza italiana. È un grande onore e una grande soddisfazione sapere che QF è al tavolo con giganti dell’industria come i soci del Consorzio. Sono gruppi industriali in grado di ripensare il manifatturiero meccatronico e di automazione industriale", commenta Borgomeo.
Il presidente di Iris Lab, nominato dal direttivo del Consorzio è Ugo Ghilardi, che ricopre la posizione di Ceo in Itema e che entrerà anche nel cda di Qf. "La costituzione di Iris Lab è una grande opportunità: lo è per le aziende che vi partecipano, aziende industriali multinazionali ma ben radicate in Italia, per le università e per i centri studi e per tutto sviluppo che sarà possibile mettere a terra tramite l’attività congiunta con le aziende. Ed è un’opportunità per i territori dove Iris Lab a brevissimo deciderà di inserire i propri laboratori e le proprie attività produttive. Un’opportunità davvero per tutti" commenta Ghilardi.
In pratica, la collaborazione di Iris Lab con le università si svilupperà, da una parte, attraverso la formazione di giovani ricercatori universitari coinvolti nel progetto e di personale operativo altamente qualificato; dall’altra, mediante la costituzione di laboratori e strutture tecniche che permettano di sviluppare e implementare numerosi progetti innovativi nell’ambito della meccatronica e dell’elettronica industriale, dei quali potranno beneficiare direttamente le aziende coinvolte.
Il progetto si propone di costituire un’altra fondamentale sinergia per il settore, ossia tra il mondo ingegneristico e quello giuridico, attraverso la creazione di una apposita data room che avrà il sensibile compito di controllare con strumenti di alto profilo tecnico-giuridico il costante flusso di dati creato dalle ricerche e di proteggere, così, il prezioso patrimonio su cui si sta investendo.