Adele Corradi ricordava don Milani con finezza. Non è una cosa da poco. "Raccontare di Barbiana – spiegò – mi provoca sempre disagio. Mi sembra un’indiscrezione, la violazione dell’intimità di una persona che voleva essere persona pubblica solo attraverso scritti meditatissimi". Si potrebbe dire con Michele Gesualdi, che la ricordava con affetto, che Adele non sdottorava.
Si è spenta sabato mattina a Firenze, all’età di 99 anni, la professoressa che si era praticamente trasferita a Barbiana per aiutare il priore con i ragazzi della sua bellissima scuola, (un’esperienza educativa sperimentale avviata e animata da don Lorenzo Milani dal 1954 al 1967). Anche per questo il libro con 73 ricordi che scrisse per Feltrinelli nel 2012, ‘Non so se don Lorenzo’, è tra quelli da mettere accanto ai principali sul priore (non del priore), come il recente ‘Tutto al suo conto’ di don Mario Landi, perché lì la voce di don Lorenzo si sente di nuovo, è proprio quella. Sono stati scritti l’uno dopo 45 anni e l’altro dopo più di mezzo secolo dalla sua scomparsa.
Dello scorso anno è la pubblicazione di ‘ Duecento lettere’, edita da Edb nel centenario della nascita di don Milani, con una selezione operata su più di mille epistole da Adele con José Luis Corzo e Federico Ruozzi. Dunque un lungo periodo in cui rimeditare, appuntare, rimettere a posto fogli e ricordi, per rendere conto in modo serio di una testimonianza autorevole. Anche in questo Adele è stata una "professoressa diversa da tutte le altre", come diceva di lei don Lorenzo. E come ha opportunamente ricordato la sindaca Sara Funaro nel messaggio di cordoglio del Comune: "Ha concretizzato ogni giorno nel suo lavoro il significato più vero e profondo del concetto di educazione così come lo intendeva il priore di Barbiana" ha spiegato il primo cittadino di Firenze.
"Con il contributo della sua memoria – ha osservato l’arcivescovo Gherardo Gambelli – abbiamo potuto conoscere appieno questo sacerdote fedele al Vangelo, alla Chiesa, parroco che ha servito la gente e i bambini più poveri, grazie anche alla dedizione generosa di figure come Adele Corradi".
"Ha chiesto di essere sepolta nel cimitero di Barbiana", dove riposa il priore Don Lorenzo Milani, confida Agostino Burberi, con Gesualdi uno dei primi sei allievi della scuola, e tutti, alla Fondazione don Milani, sono d’accordo nell’acconsentire il suo volere. "Se... lei continua a frequentare Barbiana, riesce a conoscere la gente di qui, mette radici in questo ambiente e si ferma, allora Dio sarà con lei", le disse per l’appunto don Lorenzo. I funerali della professoressa saranno celebrati dall’arcivescovo nella chiesa francescana di San Salvatore al monte nella giornata lunedì alle ore 11.
Michele Brancale