“Yankee tornate a casa”. Firenze, giallo sugli adesivi ostili in giro per le strade: rabbia o marketing?

Dai cartelli stradali ai poster pubblicitari: le etichette gialle sono ovunque. ’L’invito’ rivolto agli americani campeggia in piazza del Duomo come in San Marco

Gli adesivi con la scritta "Yankee Go Home!"

Gli adesivi con la scritta "Yankee Go Home!"

Firenze, 22 settembre 2024 – In estate, nei giorni in cui il Comune ’ripristinava’ il vincolo per mettere in affitto breve le abitazioni del centro storico, per le strade di Firenze sono comparse le prime scritte contro i turisti. Tourist go home” era stato scritto su un parapetto di Ponte alle Grazie. Un messaggio chiaro e inequivocabile (cancellato nel giro di poche ore). Adesso il centro storico è stato tappezzato con adesivi gialli con la scritta nera: Yankee go home!”. Una trovata pubblicitaria? Il lancio di un’iniziativa? Un’operazione di guerrilla marketing? L’ennesimo messaggio contro i tanti turisti che anche in questi giorni di settembre stanno visitando la città? Impossibile dare una risposta certa ma quello che passa è un messaggio di ostilità. Riflessione che anche a una turista americana affida ai social accompagnandola a una serie di scatti per la città, compreso un cartello stradale con l’ormai famoso adesivo giallo. La turista, comunque, loda Firenze anche gremita di visitatori ma cercherà di evitare gli ’orari di punta’ per godersela al meglio.

Gli adesivi gialli sono stati incollati ovunque: sulla cancellata dell’università di Firenze in piazza Brunelleschi, sopra un manifesto pubblicitario di piazza San Marco. Adesivi pure sugli stalli delle bici e sui cestini di via Cavour, via Ricasoli dove tanti turisti sono in coda per entrare alla Galleria dell’Accademia. Etichette gialle anche in piazza Duomo, sui cartelli stradali, sulle colonne con la mappa cittadina e sui paletti parapedonali.

Un’invasione di adesivi che una commerciante fiorentina, sempre sui social, proprio non condivide. Infatti, rivolgendosi a chi li ha incollati, ricorda che le attività e il commercio vanno avanti anche grazie agli yankee e augura – provocatoriamente – agli autori, qualora facessero un viaggio all’estero, di trovare gli stessi adesivi ma rivolti agli italiani. Se davvero gli adesivi fossero un grido di protesta contro l’overtourism, non tutti i fiorentini lo condividono e, soprattutto, lo reputano l’ennesimo ’sfregio’ alla città al pari delle scritte sui muri. Anche così il decoro urbano ne risente.