MANUELA PLASTINA
Cronaca

Adolescenti e social. Gulino: “Aumentare sicurezza e controlli"

La presidente dell’ordine degli psicologi della Toscana sull’indagine informale europea su Meta. “Proteggiamo la salute mentale dei giovani”.

Maria Antonietta Gulino, presidente ordine psicologi Toscana

Maria Antonietta Gulino, presidente ordine psicologi Toscana

Firenze, 17 maggio 2024 - “Aumentare la sicurezza dei social e l’attenzione nei confronti dei ragazzi da parte di genitori e docenti”. Maria Antonietta Gulino, presidente dell’ordine degli psicologi della Toscana, commenta l’apertura da parte della Commissione Europea di un’indagine informale verso Meta per agire al meglio forme di protezione del Digital Service act.

“Ansia, isolamento, cali di attenzione, disturbi del sonno – sottolinea - . Gli effetti della dipendenza da social nei bambini e adolescenti sono sempre più visibili e pervasivi, anche perché la maggior parte dei ragazzi possiede uno smartphone fin dall’infanzia. È necessario mitigare e ridurre più possibile gli effetti negativi sulla salute psicofisica dei giovani europei. Secondo una ricerca di Save The Children, nel 2022 il 78,1% dei bambini con meno di 11 anni possedeva uno smartphone e il 41,8% degli under 11 utilizzava già i social network: in prevalenza Whatsapp, Instagram e Tiktok. Il trend è in continuo aumento, dunque sono dati probabilmente nel frattempo aumentati.  “Così tante immagini, suoni, stimoli visivi e auditivi, mediati da contenuti di ogni tipo, possono inquinare la mente, distrarre dagli obiettivi, riempire vuoti, avere esiti non funzionali sulla capacità di attenzione e concentrazione, sul sonno, sull'alimentazione, sul proprio stile di vita tutto da costruire – sottolinea Gulino –. Il grande rischio è di riempirsi di contenuti, alcuni anche rischiosi per la propria salute, che si depositano e rallentano la crescita sana, la funzionale e sicura raccolta di informazioni per imparare a muoversi a scuola, in famiglia, nelle relazioni con gli altri. Gli adulti devono fare la loro parte, come custodi della salute dei piccoli e degli adolescenti, prestando attenzione a come i propri figli si relazionano con i social, mostrando interesse e alimentando il confronto e lo scambio con loro”. Aumentare la sicurezza, conclude Golino, “è fondamentale per agire in protezione della salute mentale dei piccoli e degli adolescenti, che non hanno strumenti critici e di autotutela”.