Pietro Mecarozzi
Cronaca

Adozioni single, la donna del ricorso: “Sono scoppiata a piangere. Voglio diventare mamma”

Raffaella Brogi: sono felicissima, così si potranno formare tante nuove famiglie. La soddisfazione dell’avvocato: “È stato cancellato un divieto anacronistico”

Raffaella Brogi, magistrata di 54 anni, ha vinto il ricorso per adottare un minore straniero

Raffaella Brogi, magistrata di 54 anni, ha vinto il ricorso per adottare un minore straniero

Firenze, 21 ​​​​​​marzo 2025 – Le coincidenze della vita, doveva essere una magistrata, che aspira ad adottare un minore straniero, a presentare il ricorso per una sentenza storica della Consulta. Raffaella Brogi, senese di origine, lavora a Firenze. “Sono contentissima. Ma il mio primo pensiero va a chi sta aspettando un genitore che gli voglia bene. La promessa che mi faccio ogni giorno è di essere la mamma di uno di quei bambini e non l’ho ancora potuta mantenere. La mia battaglia sarà davvero vinta quando riuscirò a portare mia figlio o mia figlia a casa”.

Così a Corriere.it Brogi, 54 anni, magistrata di Firenze (originaria di Siena), l’aspirante mamma sul cui caso si è pronunciata la Corte costituzionale. “L’adozione – ha detto la donna – è la mia scelta. Ho preso in considerazione la fecondazione assistita, ma sento che c’è un bambino o una bambina che mi sta aspettando. E che se avessi scelto un altro percorso avrei abbandonato due volte mio figlio e mia figlia”.

“Quando l’ho saputo sono scoppiata a piangere, ho chiamato i miei genitori e poi le persone che mi sono state vicino, anche nei momenti più difficili. È stato il frangente più emozionante, almeno fino a quando non abbraccerò mio figlio” ha poi riferito alla stampa. Questa sentenza potrebbe aprire le porte ai desideri di molte persone. “Un motivo in più per essere felice – ha sempre detto Brogi - E’ un altro degli aspetti importanti. Penso alle nuove famiglie che si formeranno”. È ancora il tempo di aspettare. “Il tribunale dei minorenni dovrà pronunciarsi, ma è chiaro che lo farà in una cornice molto diversa. Sono stata dichiarata idonea, aspetto solo che venga suggellato il mio diritto” ha conluso la magistrata.

Grande soddisfazione anche per l’avvocato Romano Vaccarella, che l’ha assistita nel suo lungo percorso: “È un enorme piacere, sono molto soddisfatto per molteplici motivi. È un passo avanti di civiltà in assoluto e bisogna dare atto alla sensibilità della Consulta. Si tratta di un salto di qualità della civiltà dei rapporti genitoriali”.

E poi ha aggiunto: “È stato cancellato un divieto anacronistico, un vecchio cascame della nostra storia che aveva un senso un tempo adesso ma non lo ha più adesso. Ma la questione non è chiusa qui, qualche ulteriore passo avanti spero si possa fare per quanto concerne l’adozione dei single”.