Firenze, 24 luglio 2023 – Dopo le 23, tra voli programmati e in ritardo, la situazione è diventata ormai insostenibile per i cittadini della zona di Peretola. Per questo il Comune di Firenze ha scritto una lettera all'amministrazione delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi, ai ministeri dei Trasporti e dell'ambiente, alla Regione, Arpat, Enac, Enav per chiedere un "incontro urgente per individuare soluzioni a tutela dell'interesse pubblico dei cittadini". Ad annunciare l'iniziativa, rispondendo ad un’interrogazione a Palazzo Vecchio, è stato l'assessore comunale all'Ambiente, Andrea Giorgio, che nei giorni scorsi ha incontrato il comitato dei cittadini Sorvolati.
I dati presentati il 21 giugno 2023 all'ultima conferenza della commissione sul rumore hanno evidenziato un grande aumento del traffico notturni di voli non schedulati, passati dai 61 del 2019 ai 125 del maggio 2023.
"Il ruolo del pubblico è garantire la tutela dei diritti dei cittadini, sia al sonno che alla salute”, ha detto l'assessore Giorgio, aggiungendo che “la tutela del benessere dei cittadini in termini di salute e diritto al riposo rappresenta un valore imprescindibile per le istituzioni pubbliche, ed in questo spirito affronteremo il confronto con i vari attori coinvolti: non è tollerabile esporre a disagi così gravi i cittadini”. “Per questo - ha concluso - chiederemo il rispetto puntuale delle prescrizioni vigenti per garantire il ripristino di una situazione di vivibilità dignitosa".
La replica dell’associazione Vas (Vita, Ambiente e Salute)
"Prendiamo atto delle comunicazioni dell'assessore Giorgio - replica in una nota l'associazione Vas (Vita, Ambiente e Salute) -, evidenziando oltre al riconoscimento degli sforamenti orari anche della riconferma delle deroghe ottenute da questa infrastruttura e oggetto già di un esposto alla Procura della Repubblica, firmato anche da questa Associazione”. Secondo Vas, peraltro, "diversamente da quanto dichiarato dall'assessore che tali deroghe orarie hanno origine da un documento del 4 settembre 2013 firmato non dal direttore aeroportuale, come sostiene l'assessore, ma direttamente dalla direzione operativa Enac di Roma, ente tecnico, che sicuramente può emanare deroghe tecniche, ma non deroghe ambientali non avendo tale Ente i requisiti giuridici e per le quali a nostro modesto avviso, sussisterebbe un eccesso di potere”.