Affitti brevi, host contro il Comune: "Aumento annunci colpa del blocco"

Sui portali, a oggi, si contano quasi 18mila case a disposizione dei visitatori

Affitti brevi, host contro il Comune: "Aumento annunci colpa del blocco"

Sui portali, a oggi, si contano quasi 18mila case a disposizione dei visitatori

"Senza i divieti imposti da Palazzo Vecchio sugli affitti brevi, il numero degli alloggi registrati nel portale per il pagamento della tassa di soggiorno sarebbe ben inferiore". A sostenerlo è Lorenzo Fagnoni, ceo di ApartamentsFlorence e presidente di Property Managers Italia, commentando i dati sulle locazioni turistiche registrate a Firenze secondo quanto riferito dal Comune (17.800 sul portale di pagamento di gestione della tassa di soggiorno).

"La mossa voluta dall’ex sindaco Nardella e riproposta dall’attuale sindaca Funaro ha di fatto incentivato la registrazione di immobili non attivi sul mercato degli affitti turistici, perché solo così i proprietari ne possono proteggere il valore in caso di vendita". Quello dell’amministrazione "è insomma un autogol, oltre che un danno inferto a tanti fiorentini, non solo imprenditori come noi, ma anche cittadini che hanno una seconda casa. Ad esempio oggi, dopo anni di offensiva contro gli affitti turistici, tocchiamo con mano gli effetti di questa politica sciagurata: se un immobile in area Unesco viene messo sul mercato senza essere abilitato alle locazioni turistiche subisce una notevole perdita di valore". Al settore, quindi, "non sono né divieti né blocchi, ma una regolamentazione equilibrata e sostenibile, che permetta agli operatori di lavorare nel rispetto delle regole e che tuteli gli interessi sia degli abitanti che degli operatori turistici".

Sulla partita che si sta giocando attorno agli affitti turisti brevi "è necessario avere una norma nazionale che permetta e dia la possibilità ai sindaci", con poteri ad hoc, "di intervenire e regolamentare". Lo ha confermato la sindaca di Firenze, Sara Funaro, intervenendo a Sky Tg24. Le locazioni brevi "stanno aumentando sempre più. A Firenze siamo a quasi 18mila unità registrate sulle piattaforme e i cittadini hanno difficoltà a trovare casa. E non si parla solo di fasce fragili della popolazione, ma di lavoratori, studenti e famiglie che vengono a vivere sul nostro territorio e che sul mercato hanno difficoltà a trovare casa".