REDAZIONE FIRENZE

Stop affitti a turisti e rimborso Imu, un premio a chi dà casa ai residenti. “Lavoriamo per il diritto all’abitare”

Dopo la guerra alle locazioni brevi, il Comune adotta un’altra misura per contrastare l’overtourism Serve fare richiesta entro il 30 dicembre. Funaro: “Un altro impegno per difendere la natura della città”

Turisti affollano il centro storico di Firenze(Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Turisti affollano il centro storico di Firenze(Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 6 dicembre 2024 – Dopo la (contestata) mossa dello stop agli affitti brevi nel centro storico, ideata dall’ex sindaco Dario Nardella e poi portata avanti con forza anche da Sara Funaro, Palazzo Vecchio vara un’altra iniziativa volta a contenere il fenomeno dell’overtourism che negli ultimi mesi ha letteralmente snaturato il volto della città e drogato all’inverosimile i prezzi del mattone.

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Il Comune attua così una delibera di indirizzo – approvata nello scorso mandato dalla giunta mettendoci le risorse (circa 250.000 euro) – che prevede un’agevolazione particolare per chi ha fatto dietrofront sul fronti degli affitti turistici. Si tratta di fatto di un contributo a ristoro dell’Imu per chi, proprietario di un immobile in area Unesco, nel corso del 2024 ha cessato attività di locazione turistica o altra attività ricettiva extra-alberghiera per passare a un affitto di tipo residenziale classico.

La misura, si legge in una nota, “consiste in un contributo a ristoro dell’avvenuto pagamento dell’Imu 2024 e corrisponde alla quota d’imposta relativa al periodo decorrente dalla sottoscrizione del contratto di locazione residenziale”.

“Il contributo – spiega ancora Palazzo Vecchio – viene erogato solo su istanza, da presentare entro il 30 dicembre di quest’anno, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo Pec del Comune di Firenze, attraverso il modello messo a disposizione sul sito”.

“Questo provvedimento si muove nel solco di un percorso già intrapreso e si aggiunge alle misure messe in campo per riportare sempre di più la residenza nel centro storico Unesco” sottolinea la sindaca Funaro specificando che “in questo modo veniamo incontro a chi ha scelto di utilizzare il proprio immobile per affitti di lungo periodo cessando quindi gli affitti brevi di locazione turistica”.

Un “modo e un segnale forte”, secondo Funaro, per “sottolineare quanto vogliamo promuovere e incentivare queste scelte perché è la strada da perseguire per una Firenze che sia sempre più viva, vissuta e vivibile”. “La questione abitativa, l’ho detto più volte, è centrale per una città che sia davvero attenta a tutti e vicina alle esigenze di chi la vive. – conclude la sindaca – E per questo sono necessari interventi diversi ma tutti accomunati dal promuovere il diritto all’abitare. Stiamo lavorando con tutte le azioni possibili, inoltre, perché Firenze mantenga la propria natura e identità”.