"Al Commissario europeo all’abitare chiedo soprattutto un impegno sulla questione del rapporto tra l’overtourism, gli affitti turistici brevi e l’aumento indiscriminato dei prezzi delle case e degli affitti". Firenze chiama Copenaghen. L’ex sindaco e ora europarlamentare Dario Nardella chiama Dan Jørgensen, il neo commissario designato dalla presidente Ursula Von der Leyen (in quota Danimarca) alle politiche abitative. La richiesta è esplicita: mettere in cima alla lista il dossier del turismo selvaggio nell’agenda che scandirà i lavori del prossimo G7 del Turismo in programma a novembre proprio in riva d’Arno. "Ci sono molte proposte da prendere in considerazione per affrontare questo tema - sostiene Nardella -, come l’omologazione di regole negli Stati membri o come dare più potere ai sindaci per regolare o limitare il fenomeno degli affitti turistici brevi e anche un confronto con le piattaforme che gestiscono la maggior parte del mercato. L’Unione europea ne potrà parlare al G7 del Turismo di novembre".
Il Nardella bis aveva nel 2023 provato tramite ordinanza inserita poi in manovra urbanistica, a dire stop agli Airbnb in centro storico, adottando un provvedimento di divieto (non retroattivo) di utilizzo di beni immobili con destinazione residenziale per affitti brevi in tutta l’area Unesco, per favorire nuovi insediamenti di residenze nel cuore della città. Delibera poi bocciata dal Tar nell’ottobre dello stesso anno. Anche la giunta Funaro ha continuato a battere la via delle ordinanze per arginare il fenomeno dell’overtourism. Anche qui, si naviga a vista. E a colpi di ricorsi al Tar. L’ultimo, in ordine di tempo, quello di inizio settimana depositato da Property Manager, l’associazione degli imprenditori dell’immobiliare.
Da Bruxelles, nel frattempo, Nardella prova a farsi sentire: "Il diritto alla casa non è un lusso né un business, è bensì un pilastro di una società europea coesa e sicura - ha detto nel suo intervento in qualità di esponente del gruppo dei Socialisti -. Noi di S&D ci impegneremo per questo. In Europa abbiamo visto c’è una vera e propria emergenza abitativa: 19 milioni di persone vivono in alloggi inadeguati, negli ultimi dieci anni gli affitti sono aumentati del 41,5%, così come i prezzi delle case che sono raddoppiati in cinque Paesi. In Italia 2 milioni e mezzo di famiglie spendono il 40% del loro reddito per la casa e il governo italiano ha azzerato il fondo per l’edilizia pubblica e quello per il contributo affitti".
Francesco Ingardia