Erika Pontini
Venezia sì, Firenze no. Nell’Italia che guarda(va) all’Europa, non è un bell’esempio ragionare per campanili. Almeno che si viaggi uniti, in tema di turismo, affitti brevi e lotta alla desertificazione dei centri storici delle città d’arte. E siccome è fin troppo scontato che Venezia non abbia le stesse esigenze di Roma, ma soprattutto che Firenze non soffra degli stessi problemi di Terni, città dell’acciaio o di Mestre, ci sarebbe un solo modo per ovviare: far decidere ai sindaci. Anche la Corte di giustizia europea ha riconosciuto il potere dei primi cittadini, dando il via libera a Parigi per regolare e limitare gli affitti turistici brevi.