Firenze, 1 settembre 2023 – Con i salari al palo e i mutui alle stelle che allontanano la possibilità di poter comprare casa, la situazione si sta facendo sempre più difficile. Per le famiglie, ma anche per i singoli che non riescono a far quadrare il cerchio e soprattutto i conti.
Sono circa 20mila i fiorentini che rischiano di ritrovarsi senza un tetto sotto cui vivere, secondo le stime del Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil Firenze che ha riaperto i propri sportelli lunedì e si è ritrovato letteralmente sommerso di mail, telefonate e lettere di persone in cerca di aiuto.
"Solo ad agosto si sono rivolte a noi quasi duecento persone, e quindi il numero dei bisognosi è solo parziale. In poche ore abbiamo preso appuntamenti per le prime due settimane di settembre e i nostri telefoni continuano a squillare in maniera incessante. La situazione è drammatica, mai visto niente del genere" sottolinea allarmata Laura Grandi, segretaria generale Sunia Cgil Firenze.
Per rendersi conto della portata del fenomeno basta considerare un dato: a luglio per gli immobili residenziali in affitto a Firenze sono stati richiesti in media 16,70 al mese per metro quadro (il valore più alto degli ultimi due anni) con un aumento del 12,23% rispetto a luglio 2022 (14,88 mensili al metri quadri).
"A giugno - riprende la Grandi - il sindaco Nardella ha annunciato che darà una risposta abitativa con 600 alloggi pubblici recuperati. Non credo sia sufficiente". Secondo il dossier fornito dal Sunia, elaborato su un campione di 468 persone che si sono presentati agli sportelli del sindacato dal 1 marzo al 31 luglio, il 63% dei "bisognosi" sono al momento italiani. Si tratta soprattutto di persone anziane ma sono in aumento anche le giovani coppie con figli.
Dall’indagine emerge che il 24% delle famiglie ha grosse difficoltà a far fronte alle spese delle utenze, il 47% non riesce a pagare la rata del condominio, il 21% ha dovuto tagliare le spese mediche e l’11% ha alleggerito il carrello della spesa.
"Il vero problema sono i canoni di locazione sempre più alti per case sempre meno disponibili – dice Grandi – Il mercato degli affitti brevi ha completamente disintegrato quello residenziale. Impossibile trovare un immobile a meno di 900-1000 euro mensili per 50 metri quadri". Di storie da raccontare in città ce ne sono tante.
C’è la mamma che vive con marito e figlio che non riesce a trovare un immobile a meno di 1.000 euro al mese ("La maggior parte delle agenzie ci dice che trattano locazioni a uso vacanza", si sfoga), la coppia di genitori che nonostante la doppia busta paga da mesi non riesce ancora a trovare un tetto sotto cui vivere. Ma anche papà e mamme separate e anziani la cui pensione è insufficiente a coprire affitto e utenze.
Per il Sunia è indispensabile scendere immediatamente in campo "con strumenti come la ‘Commissione territoriale disagio abitativo’ che potrebbe dare una sorta di "regola" all’alto numero delle esecuzioni con forza pubblica, ristrutturare tutti gli alloggi di edilizia pubblica sfitti e riassegnarli in breve tempo a chi si trova in difficoltà abitativa".
"Bisogna assolutamente arginare il mercato degli affitti brevi - conclude nella sua riflessione Laura Grandi - che hanno creato una distorsione tra domanda e offerta". Il tempoi stringe e a Firenze l’emergenza abitativa sta sempre più assumendo i contorni del dramma sociale.