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Firenze, un altro agente aggredito nel carcere di Sollicciano

La denuncia del Sappe: colpito con un pugno al petto da un detenuto

Il carcere di Sollicciano

Il carcere di Sollicciano

Firenze, 13 agosto 2023 – Nuova aggressione nel carcere fiorentino di Sollicciano ai danni di un agente penitenziario. Lo rende noto Francesco Oliviero, segretario regionale per la Toscana del Sappe. “Ieri mattina, alle 11 circa, un detenuto di origini maghrebine ha sferrato un pugno in pieno petto ad un giovanissimo agente di polizia penitenziaria accorso in supporto di un altro collega - spiega in una nota -. Nello specifico, quest'ultimo aveva impedito che il ristretto entrasse nella sezione a lui data in consegna, generando l'ira del magrebino. Verso il detenuto insolvente e violento sono stati presi i provvedimenti precauzionali del caso in attesa del consiglio di disciplina”.

Oliviero sottolinea che "tempestivo è stato l'intervento dei colleghi prontamente accorsi e forse evitare il peggio, visto che lo stesso maneggiava una lametta estratta dalla bocca. Ormai gli istituti del distretto Toscana/Umbria sono fuori controllo. Va evidenziata l'inerzia del Provveditorato fiorentino che ad oggi non ha mai diramato delle linee di intervento del personale di polizia in tali situazioni”.

Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, "la situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. Chiediamo l'immediata applicazione dell'articolo 14 bis dell'ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.