Barberino di Mugello (Firenze), 21 agosto 2024 – Stava effettuando un controllo antibracconaggio insieme a un collega quando è stato colpito al braccio da una fucilata.
E’ successo nella tarda serata di martedì a Barberino di Mugello e ad essere colpito è stato un agente della polizia provinciale della Città Metropolitana di Firenze. Il colpo che lo ha raggiunto è stato sparato da un fucile da caccia.
Lo sparo sarebbe stato esploso da distanza ravvicinata. È quanto emerge, anche rispetto all'entità della ferita, molto grave, a un braccio.
Una vicenda con diversi lati da chiarire sulla quale indagano i carabinieri di Borgo San Lorenzo, coordinati dalla Procura. C’è da capire infatti chi abbia sparato e soprattutto se lo abbia fatto di proposito.
L’agente della Provinciale è ricoverato a Careggi, a quanto risulta non in pericolo di vita. La sindaca Sara Funaro è in contatto con la famiglia e ha sentito telefonicamente sia il comandante della polizia provinciale che la compagna.
Secondo quanto emerge, l’agente risponde positivamente alle terapie dopo l'intervento chirurgico cui è stato sottoposto in situazione di emergenza. Lo ha operato una equipe multidisciplinare. L'agente non è in pericolo di vita. Dopo il ferimento è stato portato al pronto soccorso di Careggi e subito è stata attivata una equipe di chirurghi con competenze diverse, dalla chirurgia vascolare a quella ortopedica. È stato un intervento complesso per rimuovere i frammenti, ricucire le lesioni, riunire i vasi sanguigni, scongiurare l'insorgenza di infezioni. Il poliziotto ha perso del sangue a casa del ferimento.
“Quanto accaduto a Barberino è incredibile e intollerabile”, ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, “Il fatto – aggiunge Giani - che un valido operatore della Polizia provinciale, competente, professionale e dedito al lavoro, sia stato colpito da un bracconiere durante l’esercizio delle sue funzioni ed abbia perso un braccio è un fatto inqualificabile e indegno di una terra come la Toscana. Confido nel lavoro degli inquirenti, perché le indagini in corso appurino tutta la dinamica dei fatti”.
Solidarietà alla Polizia provinciale anche da parte della vicepresidente della Regione ed assessora all’agricoltura Stefania Saccardi che ha sottolineato la sua “vicinanza all’agente ferito e alla sua famiglia, in un momento così difficile" e la forte condanna per l'atto violento computo del bracconiere