Firenze, 6 novembre 2024 - Alcune agenzie viaggi fiorentine non hanno perso tempo e stanno pensando di prendere mezzi di trasporto propri e assumere autisti per organizzare con maggiore flessibilità i soggiorni dei turisti di tutto il mondo. Cinzia Chiaramonti, vice presidente Fiavet Confcommercio Toscana e titolare dell'agenzia Yanez Viaggi, scende nei dettagli: "Faccio un esempio: se l'agenzia americana ci chiede di organizzate un pacchetto per due clienti dall'aeroporto all'albergo fino all'escursione nel Chianti e così via noi potremmo farlo usufruendo di mezzi di trasporto nostri. Parliamo naturalmente di pacchetti e non solo di semplici trasferimenti dall'aeroporto all'hotel".
Per Chiaramonti questo andrà a beneficio dei clienti "che potranno usufruire di prezzi più vantaggiosi. D'altra parte con gli Ncc non c'è mai stato un dialogo, saremmo potuti arrivare a un accordo e invece non c'è mai stata la possibilità". Nervi tesi alla luce della sentenza della Corte di Cassazione che conferma la possibilità per le agenzie di viaggio di impiegare autovetture immatricolate ad uso proprio - auto e van fino a nove posti - per svolgere il trasporto dei propri clienti nel corso di un’escursione organizzata. "In questo modo riduciamo i costi legati all'esternalizzazione dei servizi di trasporto, potendo operare con maggiore flessibilità anche in destinazioni meno accessibili o in periodi di alta stagione" aggiunge. Proprio oggi ci sarà un'assemblea delle agenzie viaggi per parlare degli scenari che apre la nuova sentenza e per trovare una risposta comune al fronte degli Ncc che stanno valutando un'azione legale.
All'assemblea parteciperà l’avvocato Fiavet Francesco Tessari che conferma l’importanza della pronuncia della Cassazione: “La decisione è inappellabile e costituisce un precedente di portata nazionale. La Suprema Corte ha espresso con estrema chiarezza un principio di diritto a cui le amministrazioni locali dovranno conformarsi. La Corte ha poi deciso direttamente la causa annullando le sanzioni, anziché rinviare al giudice del merito come spesso accade. Una vittoria piena per le ragioni della categoria”.
Intanto Marco Carraresi, presidente Ncc di Cna Firenze, resta sulla sua posizione: "I nostri legali sono già al lavoro insieme a quelli delle altre sigle Ncc per studiare la sentenza. L’opposizione è forte e condivisa anche dai colleghi tassisti perché introduce una pericolosissima e totale deregolamentazione del trasporto pubblico. La sentenza rende difficilissimo ogni controllo in merito all’abusivismo finendo così per rinfocolarlo e dà il via libera a fenomeni di vera e propria concorrenza sleale" sottolinea. Per Carraresi, "è impensabile che ai guidatori non sia richiesto nessuno dei requisiti che i nostri autisti devono avere per svolgere lo stesso servizio. Requisiti che attestano la nostra professionalità e tutelano la sicurezza dei passeggeri a bordo delle auto".