Aggirati i nuovi dissuasori. Vincono degrado e incivili

Ancora auto parcheggiate sulle aiuole nella zona industriale e zero controlli

Aggirati i nuovi dissuasori. Vincono degrado e incivili

Aggirati i nuovi dissuasori. Vincono degrado e incivili

Potevano bastare i dissuasori ad azzerare la sosta selvaggia in zona industriale? Ovviamente no. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione il problema resta. Le auto, come testimonia la foto scattata ieri mattina, vengono parcheggiate ancora sulle aiuole, senza alcun rispetto per il decoro dell’area.

La segnalazione arriva da chi vive nella zona, ma anche da alcuni lavoratori, visto che fortunatamente alcuni hanno ancora senso civico. A inizio estate il Comune, proprio per risolvere il problema fin troppo evidente, aveva prima avviato una campagna sanzionatoria per tutti coloro che abbandonavano la vettura in prossimità degli incroci, sulle aiuole e sul marciapiede, poi erano partiti i lavori di installazione di dissuasori in modo da impedire l’accesso a queste aree direttamente dalla strada. Gli incivili non si sono lasciati scoraggiare, hanno fatto il giro da dietro, sfruttando un altro accesso per usare lo stesso giardino. Che è sempre un ammasso di terra, coi segni degli pneumatici e l’erba strappata, pronto a diventare una pozza di fango alla prima pioggia.

Bisogna capire quanto l’amministrazione sia disposta a tornare in battaglia, visto che sono tanti i lavoratori della zona che ricorrono al parcheggio indisciplinato pur di trovare velocemente posto per andare a lavorare. La situazione è difficile da risolvere, visto che neanche con l’inaugurazione di un parcheggio nella vicina via del Parlamento Europeo (oltre 100 posti) si è attenuata la pressione su via delle Nazioni Unite. Qual è la soluzione? Alcuni automobilisti, in attesa venga individuata, si chiedono perché si facciano contolli sulla velocità emettendo raffiche di multe ma contemporaneamente si tolleri chi parcheggia in divieto.

Fabrizio Morviducci