E’ stato aggredito con un coltello mentre tornava a casa a studiare. Jacopo Terralavoro, studente molto attivo nel mondo dell’associazionismo, è ancora scosso. Sabato sera, intorno alle 21.45, era in via del Terzolle, vicino piazza Dalmazia, quando un uomo gli ha sbarrato la strada. "Mi ha afferrato per un braccio e mi ha strattonato, poi ha tirato fuori un coltello. Diceva frasi incongruenti come ’Ho bisogno di parlarti’, ’Stai zitto’. Era evidentemente alterato – racconta –. Io ho trovato la forza di liberarmi e sono riuscito a scappare". Jacopo è uno studente universitario che vive a Firenze da 6 anni. "Questo quartiere non è mai stato un’isola felice ma ridotto così non l’ho mai visto, di sera piazza Dalmazia e Rifredi fanno paura, io stesso dopo quanto mi è accaduto sono molto preoccupato". Ci sono anche le testimonianze di ragazze importunate, minacciate, seguite fin sotto casa. "Non sono più libera di uscire da sola la sera, chiedo sempre a un amico di accompagnarmi e, se nessuno può, faccio la strada di corsa e al telefono con qualcuno", racconta una studentessa che chiede di restare anonima. Il centro commerciale naturale piazza Dalmazia ha già presentato un esposto. "Qui serve una postazione fissa di polizia e carabinieri o l’esercito", dice il presidente del ccn Stefano Decina. Proprio quello che chiede l’associazione "Dammi un 5", fondato da tre donne della zona, Elisa, Elisabetta e Donatella, alle quali si sono aggiunte altre mamme, lavoratrici, studentesse ma anche uomini, che hanno lanciato una raccolta firme per ottenere più sicurezza. Come? Chiedendo all’amministrazione e al prefetto di attivarsi per portare nelle strade e nel quartiere 5, dove vivono oltre 106mila persone, "i pattugliamenti misti esercito-forze dell’ordine, ma anche i vigli neo assunti e di futuro reclutamento destinati a rafforzare le attività dei vigili di quartiere e i servizi notturni di polizia locale".
Ross. C.