A Villa Vogel sono intervenuti i carabinieri della Stazione "Firenze Uffizi"
Firenze, 25 maggio 2022 - Bullismo e criminalità minorile, o giovanile: la ripetitività degli episodi che finiscono ai disonori delle cronache ci dice che trattasi di fenomeno in costante aumento. Che si allarga a dismisura.
E se possibile il Parco di Villa Vogel di via delle Torri, zone Legnaia-Isolotto, che è stata scenario dell’ultimo, grave fatto – otto ragazzini italiani che hanno accerchiato e picchiato due minori, due coetanei peruviani – rappresenta uno dei luoghi dove da più tempo si verificano episodio di ragazzi a danno di altri ragazzi. Luogo paradigmatico, si direbbe, di esempio negativo, di "modello" e di "valore" esemplare. Baby gang, acquisiti altri video. La villa di proprietà comunale ha già registrato nel tempo situazioni spiacevoli, che presentano analogie con ques’ultima della notte scorsa. E ’basta’ qualcosa del genere per rischiare di vanificare il gran lavoro del Quartiere, il 4, ricco di proposte per la cittadinanza.
L’aggressione vigliacca (8 a 2) nella notte, intorno alle 23. Insulti, provocazioni apposta per attaccar briga, come pretesto. E poi calci, pugni e colpi di cintura. I carabinieri della Stazione di Firenze Palazzo Pitti sono andati al parco, ma non in tempo utile per fermare almeno qualcuno dei responsabili. Però le indagini, partite subito potrebbero culminare – presto è l’auspicio – nell’identificazione dei ragazzi coinvolti nell’aggressione. Quali che siano le loro età. Secondo i carabinieri potrebbero essere minorenni. Provenienti da quali contesti sociali?
Ci sono le narrazioni delle due vittime; almeno un paio di testimonianze oculari sembra; ci sarà pur bene qualche telecamera che ha ’immortalato i ’baby-delinquenti’ in marcia di avvicinamento a Villa Vogel. Oppure in fuga dopo quella che loro certamente riterranno un’impresa divertente.
Quando i carabinieri sono arrivati i due ragazzi malmenati stavano già ricevendo cure mediche dal personale del 118. Trasportati a Torregalli al termine degli accertamenti in ospedale i due ragazzi sono stati dimessi con 8 e 5 giorni di prognosi, rispettivamente per lieve trauma cranico e contusioni multiple e per contusioni zona costale sinistra.
La pattuglia ha ricostruito quanto era avvenuto poco prima grazie appunto ad alcuni testimoni sul luogo. E ad un passante accorso in aiuto ai due piccoli sudamerciani alla fine dell’aggressione. Le indagini : le identificazioni sì. Ma c’è una mezza nebulosa sui motivi che l’hanno scatenata. Sui racconti delle vittime che oltre alle impressioni possono andare ripetendo le parole profferite contro di loro. Prima, e quando ne stavano buscando.
Quali motivisecondo le più disparate interpretazioni sociologiche, ’inducono’ ragazzotti ad andare a picchiare altri ragazzi. Soldi forse. Piccole somme, incassate spesso però. Piccoli-grandi taglieggiamenti abbastanza ricorrenti insomma. Qualcuno perfino davanti alle scuole all’uscita dell’ultima ora: 5-10 euro. Una merenda magari.
In questo caso non è stato esclusa – è quindi legittimo ricomprenderla tra le ipotesi – la questione del colore della pelle. Xenofoba: l’avversione indiscriminata nei confronti degli stranieri e di tutto quello che proviene dall’estero. Segni di insofferenza. La strada del rispetto (reciproco), della tolleranza (reciproca), dell’integrazione è lunga, lastricata e non lineare. Non piana. E disseminata di ostacoli.