
Sul posto è intervenuta la polizia: due i feriti lievi finiti all’ospedale (foto di archivio)
di Pietro Mecarozzi
Nuova notte di sangue all’Isolotto. Dopo l’agguato a due 24enne, uno dei quali colpito da sei proiettili, della scorsa settimana, nella notte tra giovedì e venerdì un nuovo episodio ’in odore’ di guerra tra bande si è verificato fuori un centro scommesse in via Lucca. Secondo quanto ricostruito, due fratelli, un 21enne e un 19enne nati in Kosovo, sono stati aggrediti intorno a mezzanotte e mezzo da una gruppetto di cinque coetanei, verosimilmente di origine magrebine.
Un blitz di pochi minuti: i due, in inferiorità numerica, sono stati prima colpiti con calci e pugni; al più giovane è stata poi spaccata una bottiglia di vetro sulla testa, mentre il fratello veniva ferito al volto con un lama, riportando un taglio sul sopracciglio e la guancia sinistra. La via a quell’ora era deserta, e nessuno ha assistito alla scena. I due giovani sono stati trasportati in codice verde all’ospedale Torregalli. Mentre sul posto è intervenuta una volante della polizia, che dopo aver raccolto le testimonianza delle sue vittime ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in quell’area. Il movente dell’agguato è ancora da chiarire. Nessuna pista è esclusa. Anche quella della resa dei conti tra la gang dell’Isolotto e quella delle Piagge.
Le ultime mosse sullo scacchiere criminale della città ha infatti portato alla luce una faida, che ormai va avanti da mesi, tra due bande di giovani. Il quartier generale sono, per l’appunto, alle Piagge e all’Isolotto. Il perché degli scontri? Difficile dirlo. La pista della droga si sta lentamente inabissando, mentre prende sempre più piede l’ipotesi di una battaglia ’di potere’ per prevalere l’una su l’altra. Si tratta di ragazzi, per lo più ventenni e di seconda generazione. Ma anche provenienti dall’Est Europa. Come le vittime della scorsa notte.
Una settimana fa sono infatti stati fermati due ragazzi di 20 anni, uno di nazionalità italiana e l’altro serba, a seguito di due diversi episodi di violenza avvenuti in città. Il primo è l’agguato in piazza dell’Isolotto nella notte tra mercoledì e giovedì 17 aprile, dove un 24enne è stato attinto da sei colpi di pistola. Il giovane finito in manette avrebbe materialmente premuto il grilletto dell’arma ed è accusato di tentato omicidio e porto abusivo d’arma.
L’altro giovane fermato è invece ritenuto responsabile di un’aggressione avvenuta a dicembre alle Piagge, dove un ragazzo di 21 anni fu colpito a un piede con un proiettile. Anche per lui l’accusa è di porto abusivo d’arma.
Secondo una prima ricostruzione, l’aggressione del 17 aprile è opera di un gruppetto di sei persone, che sarebbe arrivato a bordo di un’auto in piazza dell’Isolotto. Uno di loro avrebbe estratto una pistola di piccolo calibro e sparato sei colpi contro un 24enne. Il resto del branco avrebbe invece preso a calci e pugni l’amico, anche lui 24enne.
Alcune settimane fa, invece, la banda ’isolottiana’ avrebbe intercettato a Novoli uno dei responsabili dello sparo delle Piagge, che sarebbe stato aggredito e portato all’Isolotto, denudato e costretto a compiere una sorta di rito di umiliazione. A fine marzo, infine, due ragazzi, di 23 e 25 anni, sono stati accoltellati non gravemente. L’aggressione è avvenuta al termine di un litigio con almeno altre due coetanei. Coincidenze? Difficile da credere.